La UE dice no ai fosfati nei detersivi per lavatrice
Dal 2013 lavare abiti e biancheria diventerà un gesto meno impattante sull’ambiente. Il ParlamentoEuropeo ha infatti vietato l’uso e limitato l’utilizzo dei composti a base di fosforo nei detersivi destinati ai consumatori.
Il 14 dicembre, gli eurodeputati hanno approvato, a larga maggioranza (631 voti a favore, 18 contrari e 4 astensioni), una proposta avanzata dalla Commissione Europea, su cui il mese scorso era già stato raggiunto un accordo di principio con il Consiglio Ue. I detergenti per bucato e lavastoviglie, nell’Unione Europea, dovranno dunque essere senza fosfati.
Secondo il nuovo regolamento queste regole dovrebbero aiutera a migliorare la qualità dell’acqua, danneggiata dalle sostanze sotto accusa, presenti nelle acque di scarico. I fosfati sono utilizzati nei detersivi per contrastare la durezza dell’acqua e per ottenere una pulizia efficace, ma una volta scaricati nelle acque di fiumi o laghi favoriscono la proliferazione di alghe che a loro volta uccidono pesci e altre specie marine, privandoli dell’ossigeno necessario.
Per questo dal 2013 i composti del fosforo nei detergenti per bucato saranno permessi solo se non supereranno gli 0,5 grammi in un carico standard della lavatrice. Le regole saranno estese ai detergenti per stoviglie ad uso familiare dal 2015. “Rispetto al mercato dei detersivi per bucato, poco è stato fatto per i detersivi da stoviglie. Nonostante ciò, sono ormai disponibili formule prive di fosfato e i produttori si stanno rinnovando rapidamente”, ha dichiarato il liberale britannico Bill Newton Dunn, che ha guidato la normativa al Parlamento.
I saponi per bucato sono la terza fonte di scarico di fosfati nelle acque superficiali, dopo l’agricoltura e le fognature. In testa alla categoria dei detergenti ci sono gli scarichi delle lavatrici. Esistono, per altro, sostanze alternative ai fosfati, ma gli effetti sono variabili. Alcuni paesi dell’Unione europea hanno già delle restrizioni nazionali, mentre altri fanno affidamento all’azione volontaria dei produttori di detergenti. Questo ha portato a peggiorare la qualità dell’acqua in alcune regioni, come il Danubio e il Mar Baltico.
Come anticipa il portale europeo d’informazione: “restrizioni analoghe si applicheranno ai detersivi destinati ai consumatori per lavastoviglie automatiche a partire dal 1° gennaio 2017”. La Commissione terrà sotto controllo i progressi dell’industria verso l’innovazione e lo sviluppo di alternative ai fosfati, tecnicamente ed economicamente realizzabili.
Il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, Commissario per l’Industria e l’Imprenditorialità, ha espresso “soddisfazione per l’accordo tra il Parlamento europeo e il Consiglio”. “Esso – ha detto Tajani – contribuirà a garantire la libertà del mercato interno dal momento che le regolamentazioni nazionali ostacolano oggi il commercio di questi prodotti. Allo stesso tempo aumenterà in tutta l’UE la qualità dell’acqua e la tutela dell’ambiente”.
Francesca Fradelloni