Econviene, l’e-commerce padovano che salva parafarmaci e cosmetici dalla discarica
La logica è simile a quella del Last Minute Market, ma invece del cibo qui si salvano dallo smaltimento integratori alimentari, parafarmaci e cosmetici, messi in vendita con un forte sconto pur di salvarli dallo spreco. Stiamo infatti parlando di prodotti altrimenti destinati al macero, perché con data di scadenza inferiore a sei mesi, oppure con confezione danneggiata o a fine stock. Tutto quello che gli operatori del settore farmaceutico (farmacie, parafarmacie, grossisti ecc.) solitamente dismettono per motivi commerciali.
“L’idea nasce da quel modello di intercettazione dello spreco, che ha anche una valenza sociale – ci spiega Giuliano Filippi – ma noi siamo un’azienda e abbiamo dovuto individuare un’operazione che convenisse a tutti: alle aziende produttrici, a noi, al cliente finale e all’ambiente“. Una vision, dunque, basata sul principio win-win: vincono tutti nel modello di business di Econviene, la startup di Padova formata da quattro imprenditori: il direttore tecnico Alberto Monico, farmacista, Diego Zancarini e Giuliano Filippi - che si occupano della parte commerciale – e l’informatico Federico Zancarini. Il team che ha permesso i primi passi del portale e-commerce nato a maggio 2018 e che già oggi, a pochi mesi, conta 18.500 utenti unici al mese, circa 600 al giorno, con l’obiettivo di toccare un fatturato di circa 1,5 milioni di euro, entro fine 2019.
Numeri che confermano la fattibilità di questo progetto di “new economy”, dove oltre la sostenibilità economica si contribuisce a quella ambientale, con anche un po’di educazione civica contro lo spreco: “La nostra è anche un’operazione culturale che promuove un consumo attento e consapevole”, dicono i fondatori.
La scommessa non è facile, visto che si tratta di beni legati all’idea di “benessere” e molto regolamentati dalla legge italiana, come ci spiega Alberto Monico – veterano del settore Salute, con esperienza pluridecennale nella logistica e commercializzazione di prodotti farmaceutici e cosmetici: “Tutti i prodotti presenti e commercializzati attraverso il nostro sito provengono da fornitori ufficiali e sono immagazzinati e conservati secondo le normative vigenti: sono perfettamente integri dal punto di vista delle proprietà chimico-fisiche e sono garantiti fino alla loro naturale scadenza, se correttamente conservati anche dall’utilizzatore finale”. La sicurezza è fondamentale: “Ogni prodotto che commercializziamo viene controllato dal team di Econviene per garantire al consumatore il rispetto degli standard. Nel caso di confezione danneggiata, viene verificata l’integrità del prodotto all’interno e quindi applicato un sigillo di qualità”.
Ma il consumatore, gli chiediamo, nella sua scelta è guidato più da un fattore ambientale o da mera convenienza economica? “Stiamo cercando di capire il fenomeno fin da quando siamo partiti. Siamo convinti che valgano entrambe le filosofie, c’è chi guarda più lo sconto e chi l’aspetto ambientale – commenta Giuliano Filippi, l’esperto aziendale di marketing – Ma l’elemento vincente è comunque l’unione delle due tendenze: si risparmia e non si spreca, quindi vi è una gratificazione economica e di utilità sociale ed ambientale“. Accanto ad una serie di prodotti con uno sconto fisso del 20% sul listino Econviene applica uno sconto minimo del 50% sui prodotti “Zero spreco”, con scadenza ravvicinata o fine stock o con il packaging danneggiato.
Econviene ha già avuto un buon successo iniziale nel Triveneto e in Lombardia, la regione autonoma Friuli Venezia Giulia l’ha anche promosso (visto che la sede legale è a Udine), ma i soci sono già impazienti di varcare i confini nazionali: ” Qui abbiamo giocato in casa, c’è stata una forte attenzione dei media locali che ci ha aiutati nel farci conoscere ma possiamo coprire tutto il mercato nazionale – prosegue Filippi – Guardiamo all’estero, ci interesserebbe avere relazioni in Germania, Austria e nel Nord Europa. Abbiamo verificato che in Austria le regole del parafarmaco sono simili alle nostre”. Il messaggio ai potenziali partner è chiaro: il modello potrebbe essere facilmente replicabile all’estero. Econviene è infatti già pensato in formato internazionale e sicuramente l’impatto ecologico derivante dalla distruzione di grandi quantità di confezioni di parafarmaci può essere tanto più ridotto quanto il modello della Aldigiù Srl (questo il nome della società) si espande.
Tra le motivazioni che hanno spinto alla creazione di Econviene c’è, come spesso succede, il tentativo di risolvere un problema. In questo caso quello interno alla filiera produttiva: “– conclude Filippi – Tutto parte dall’eccessiva produzione da parte di chi sta a monte della filiera, ma è tutto il canale che poi se ne rende compartecipe,
Gian Basilio Nieddu