Home » Bollettino Europa »Rubriche » Due progetti europei di eco-innovazione: Landcare Med e Geowave:

Due progetti europei di eco-innovazione: Landcare Med e Geowave

dicembre 15, 2014 Bollettino Europa, Rubriche

In mezzo alle tante difficoltà dell’Unione Europea, ecco due esempi virtuosi di innovazione sostenibile e cooperazione tra Stati. Il primo si chiama Landcare Med e mette insieme Paesi Mediterranei della riva nord e della riva sud. Accanto all’Italia ci sono, infatti, Tunisia e Libano uniti dal principio che i rifiuti rurali e urbani non sono un peso bensì un’opportunità di crescita per le comunità e un guadagno per la collettività. La scommessa si gioca a livello locale con il coinvolgimento di quattro comuni: Decimoputzu in provincia di Cagliari, Medjez el Bab in Tunisia, Haret Saida e Zebdin nel sud del Libano.

Ideato da ricercatori dell’Università di Cagliari e finanziato per il 90% dall’Unione Europea tramite il programma EnpiCbc Bacino del Mediterraneo, il progetto – della durata di due anni e del costo di due milioni di Euro – ha l’obiettivo primario di creare una rete transfrontaliera tra i comuni, le comunità, le società private, gli enti istituzionali e di ricerca del Mediterraneo per promuovere una migliore gestione dei rifiuti rurali e domestici. Visto che, da un’indagine dei bisogni sul territorio, è emersa la necessità da parte degli agricoltori dell’area di un sostegno per gestire questo tipo di scarti, presenti in grande quantità in queste aree. Ecco perché saranno definiti gli strumenti e le metodologie necessarie per il corretto riciclo dei “materiali nobili” contenuti nei rifiuti e per il trattamento innovativo ed eco-sostenibile del rifiuti organici di origine rurale e domestica. Anche attraverso la realizzazione di quattro centri di raccolta e trattamento dotati di impianti pirolitici, in grado di trasformare i rifiuti in biochar, un fertilizzante naturale capace di migliorare la resa delle colture.

Un’altra attività del progetto è quella di sensibilizzazione dei cittadini, degli studenti, degli agricoltori e degli operatori che si occupano direttamente dello smaltimento dei rifiuti e naturalmente dei rappresentanti istituzionali. Per esempio, attraverso corsi di formazione per agricoltori o incontri in una decina di scuole del sud del Libano in cui verranno realizzati giochi educativi per informare gli studenti.

Il secondo progetto riguarda invece l’energia verde, o meglio, quella che viene dai mari. GEOWAVE, (Geotechnical design solutions for the offshore renewable wave energy industry) L’energia prodotta dalle onde si ottiene sfruttando il movimento di galleggianti ancorati al fondo del mare con dei cavi che si avvolgono e svolgono sull’asse di un alternatore, oppure sfruttando il movimento dell’aria al di sopra delle onde, ma si è ancora in fase sperimentale.

Il progetto sviluppa sistemi di ancoraggio e ormeggio ad alto potenziale partendo da un semplice dato di fatto: l’energia che caratterizza le onde oceaniche sulla costa occidentale d’Europa non ha eguali nel mondo. Tuttavia, il costo dei convertitori di energia del moto ondoso in mare aperto è molto alto: la nuova tecnologia di ancoraggio e ormeggio tenterà di diminuirlo.

Gli scienziati hanno lavorato, infatti, ad un convertitore di energia legato ad un nuovo concetto di ormeggio e ancoraggio. La raccolta dei dati sulle prestazioni ha permesso la selezione di geometrie per le ancore in funzione di un profilo di configurazione dell’ormeggio, della profondità dell’acqua e del fondale marino, tentando di ridurre al minimo l’impatto su quest’ultimo, il carico sull’ancora e la resistenza del convertitore al movimento. I risultati consentiranno un più conveniente ormeggio del convertitore di energia del moto ondoso.

Lo sfruttamento della grande energia delle onde in Europa potrebbe contribuire in modo significativo all’impegno dell’UE a soddisfare il 20% del fabbisogno energetico con fonti rinnovabili entro il 2020. La Regione è un ottimo banco di prova per i nuovi sistemi di ormeggio e di ancoraggio in mare aperto. L’implementazione di questa tecnologia vorrebbe, inoltre, dire mettere l’UE in prima linea nel mercato globale delle energie rinnovabili, creare posti di lavoro e contribuire alla lotto al cambiamento climatico globale.

Beatrice Credi

 

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende