Alessia Tarquinio, inviata speciale di Sky Sport per “un mare da salvare”
E’uno dei volti noti di Sky Sport, conosciuta da tutti gli appassionati di calcio e del motomondiale. Ma Alessia Tarquinio, “la Tarqui” per il mondo dei social, è anche “un’ambasciatrice” delle politiche di sostenibilità di Sky Italia, punto di riferimento per i colleghi che nei corridoi della sede milanese hanno bisogno di qualche “dritta” su come limitare l’uso di plastica e differenziare correttamente. L’attenzione per l’ambiente e la natura, ci dice, le viene dalla sua passione per il surf e dal contatto con il mare. Ci ha risposto al telefono dai paddock di Misano, dove è arrivata per seguire la seconda tappa italiana del Moto GP, l’occasione che il gruppo televisivo ha scelto per rilanciare, al grande pubblico, la campagna europea di sensibilizzazione “Sky Ocean Rescue – Un Mare da Salvare”. Ecco cosa ci ha raccontato…
D) Ciao Alessia, che atmosfera si respira a Misano? E’un luogo inedito per una campagna ambientalista…
R) C’è molto entusiasmo e abbiamo contributo anche noi a crearlo. E’ già da mercoledì che parliamo a tutti della nostra iniziativa perché ci siamo resi conto che quando Sky usa la propria voce per coinvolgere le persone, di solito ci riesce! Il mare, del resto, è un tema che tocca tutti noi – soprattutto adesso, appena rientrati dalle vacanze e con il ricordo fresco…
D) Cosa farete per comunicare la campagna al pubblico del MotoGP?
R) Stiamo distribuendo una shopper di tela con dentro una borraccia di metallo da utilizzare in questi giorni, grazie alla distribuzione, in giro per i paddock, di “boccioni” per fare rifornimento di acqua limitando al minimo possibile le bottigliette d’acqua di plastica. Il messaggio è di provare a farlo adesso, ma poi mantenere la buona abitudine quotidianamente! C’è anche tutta una parte della tribuna brandizzata con l’immagine di “Sky Ocean Rescue” e l’hashtag #UnMareDaSalvare. E poi ci sono gli Ocean Hero, i nostri piloti dello Sky Racing Team, che domenica correranno la gara con una livrea in tema…
D) Come hanno accolto l’iniziativa i piloti?
R) Molto bene! Io e il mio collega Zoran Filicic – i due Ocean Hero scelti da Sky, visto che siamo entrambi molto legati al mare – abbiamo parlato molto sia con loro che con gli altri colleghi della sede di Milano, dando consigli sulle buone abitudini da avviare e le cattive pratiche da abbondanare. Zoran, che è il telecronista della Moto2 e Moto3 ha anche fatto vedere ai piloti lo speciale “Un mare da salvare”. I ragazzi sono rimasti molto colpiti… Ieri mi hanno detto che la cosa che li ha scioccati di più è l’aver capito che i pesci che mangiano le microparticelle di plastica poi te li ritrovi nel piatto! Il che va a danneggiare tutta la catena alimentare. Loro sono giovani e attirano un pubblico giovane: io sono dell’idea che si debba educare a questi temi sin da bambini!
D) A qualcuno però potrebbe sembrare un’operazione di greenwashing…Il motomondiale non è propriamente un evento “green” per spettatori sensibili ai temi ambientali…
R) Capisco, ma se vuoi arrivare ad un grande numero di persone è un ottimo strumento. E’come con i calciatori che fanno da testimonial…
D) Risposta molto pragmatica, coerente con il tuo motto su Twitter: “Il politicamente corretto è una rottura di palle” (che condivido!). E’sempre stato, storicamente, il problema degli ambientalisti quello di avere uno scarso appeal nella comunicazione…
R) Io sono molto onesta su queste cose, mi impegno solo per le cose in cui credo. E in questa iniziativa credo molto. Spero che vada avanti e abbia un seguito… Mi risulta che l’obiettivo di Sky sia quello di proseguire in questa direzione, anche con programmi creati ad hoc, per coinvolgere più gente possibile.
D) Ho visto che Sky ha dedicato una pagina del sito istituzionale alla “Sostenibilità” e che avete una Sky Academy, fate formazione anche su questi temi in azienda?
R) Sì, una delle lezioni è stata organizzata in collaborazione con Legambiente. All’inizio, come sempre, non è facile, ma anche le “pillole” di quest’estate che io e Zoran abbiamo diffuso hanno dato risultati. I colleghi ci fermavano per avere consigli. Come quando vado in mensa con il mio kit in vetro! Sky ha intenzione di abolire tutte le bottiglie di plastica che ci sono nelle macchinette e sostituirle con i “boccioni” per il refill di acqua. A fine mese tutti i dipendenti riceveranno la bottiglia da conservare. In più qui nel nostro paddock stiamo cercando di eliminare tutti i bicchierini di plastica per il caffè. Hai presente quanti ne vengono consumati arrivando qui alle 7,00 del mattino?! Ognuno dovrà portarsi la sua tazzina. Zoran ha già la sua da tifoso della squadra di Spalato, io del Canada…
D) Del Canada?!
R) Sì, diciamo che sono “mezza canadese”. Ho acquisito lì il rispetto per la natura e l’ambiente. Nei due anni e mezzo che ho vissuto a Vancouver ho imparato molto, è una città meravigliosa. E ho cercato di trasmettere a mio figlio questa sensibilità.
D) E Milano come va?
R) Mah… No, è una città molto sporca, purtroppo. Toronto ha il doppio degli abitanti ed è più pulita. E poi, io che mi muovo in bicicletta, a Milano mi devo arrabbiare quotidianamente per la mancanza di piste ciclabili!
D) Quali altre esperienze sono state determinanti per formare la sua sensiblità ambientale?
R) Il surf… Il surfista il mare ce l’ha dentro… Ho iniziato a 18/19 anni. Quest’estate invece sono andata in Madagascar e ho anche fatto alcune immersioni. Ho parlato con dei sub che mi hanno raccontato cosa trovano sott’acqua… Impressionante, è vergognoso! Io patisco molto queste cose. Forse da grande avrei dovuto fare Licia Colò!
D) Ok, sei pronta! Se in futuro faranno in Italia dei campionati di auto e moto elettriche te la senti di fare da telecronista?
R) Tantissimo!!
Andrea Gandiglio