Una storia commestibile dell’umanità
“Il destino delle nazioni dipende dal modo in cui si nutrono”. Con questa lapidaria citazione di Jean-Anthelme Brillat-Savarin si apre il volume Una storia commestibile dell’umanità (Codice edizioni, €24,00) di Tom Standage, curiosa ricostruzione della storia del genere umano dal punto di vista del cibo e degli alimenti che man mano sono stati scoperti, coltivati e infine industrializzati.
“Lungo i secoli, il cibo ha fatto ben di più che nutrire: è stato un catalizzatore della trasformazione sociale, dell’organizzazione della società, della competizione geopolitica, dello sviluppo industriale, del conflitto militare e dell’espansione economica. Dalla preistoria ai giorni nostri, le storie di queste trasformazioni formano un affresco che racchiude tutta la storia umana”.
Standage, editor dell’Economist per il quale si occupa di affari, finanza e scienza, ci racconta come nel corso dei secoli il cibo abbia rappresentato per l’uomo molto più che un semplice mezzo di sostentamento. È stato di volta in volta la causa di cambiamenti epocali (l’agricoltura è di fatto l’invenzione umana che ha permesso la nascita della civiltà moderna), strumento di potere, apripista delle prime reti commerciali globali, collante tra le società, arma ideologica e causa di conflitti. La sua influenza sulla storia mondiale può essere paragonata a una “forchetta” invisibile che ha pungolato l’umanità, segnandone e cambiandone talvolta il destino. Un impatto storico e sociale che ancora oggi non smette di far sentire il suo peso.
L’analisi critica di Tom Standage apre così nuove prospettive e nuovi scorci sui nostri tempi, e spinge ad affrontare con occhio diverso temi attuali e caldissimi come la crisi alimentare, le cause e gli effetti del vertiginoso sviluppo demografico del XX secolo, l’uso delle colture per ottenere biocarburanti, i tanto discussi OGM e la nascita del movimento alimentare locale.
“Molte scelte alimentari del passato - scrive Standage - hanno avuto conseguenze di ampia portata e hanno contribuito in modi inaspettati a rendere il mondo quello che è. A un occhio attento non sfuggirà che l’influenza storica del cibo è tutt’intorno a noi, e non solo in cucina, sul tavolo da pranzo o al supermercato. Che il cibo sia potuto essere un ingrediente così importante delle vicende umane sembrerà forse strano, ma lo sarebbe ancor di più se non lo fosse stato: in fin dei conti, tutto quello che abbiamo fatto nel corso della storia è stato letteralmente alimentato dal cibo”.
Elena Marcon