Home » Recensioni » La nuova rivoluzione della sopravvivenza secondo Naomi Klein:

La nuova rivoluzione della sopravvivenza secondo Naomi Klein

marzo 2, 2015 Recensioni

Sono ben 734 le pagine che Naomi Klein dedica allo sviluppo del suo messaggio ambientalista. La scrittrice, giornalista e attivista canadese ha infatti pubblicato il suo ultimo libro, Una rivoluzione ci salverà, edito da Rizzoli, dopo circa 5 anni di lavoro e a 15 anni di distanza dal primo titolo che le ha regalato la grande notorietà di cui gode oggi. Ha firmato No logo nel 2000, bestseller seguito nel 2007 da un secondo successo con Shock Economy.

Nel mirino della sua ultima analisi la crisi ambientale e il riscaldamento globale, messi in relazione con il capitalismo, il sistema economico del mondo occidentale che secondo la Klein non è più sostenibile. Come si legge in quarta di copertina, “la crescita a ogni costo sta uccidendo il pianeta. La rivoluzione non è più una questione ideologica. È una questione di sopravvivenza”. Un concetto spiegato nei dettagli all’interno: “Molti di noi hanno una sorta di rifiuto di fronte alla realtà del cambiamento climatico: lo consideriamo per una frazione di secondo e subito distogliamo lo sguardo. […] Per noi che viviamo all’insegna del consumismo, si tratterà di cambiare stile di vita, il funzionamento dell’economia, persino i resoconti riguardo al nostro posto sulla Terra. La buona notizia è che molti di questi cambiamenti non sono affatto catastrofici; al contrario, sono qualcosa di entusiasmante”.

Nella prima parte del volume la Klein dimostra con numerosi e dettagliati esempi storici che “non abbiamo intrapreso le azioni necessarie a ridurre le emissioni perché esse sono sostanzialmente in conflitto con il capitalismo deregolamentato, ossia con l’ideologia imperante nel periodo in cui cercavamo di trovare una via d’uscita alla crisi. Siamo bloccati perché le azioni che garantirebbero ottime chance di evitare la catastrofe – e di cui beneficerebbe la stragrande maggioranza delle persone – rappresentano una minaccia estrema per quell’élite che tiene le redini della nostra economia, del nostro sistema politico e di molti dei nostri media”. La Klein passa in rassegna non solo casi macroscopici e riconosciuti di incoerenze a livello governativo, sociale ed economico, ma anche alcune più nascoste e imprevedibili. Come per esempio i “Big Green”, quei gruppi ambientalisti radicali che con l’avvento del dominio di Wall Street negli anni Ottanta hanno tradito l’impegno ambientalista a favore del profitto. Uno per tutti, il caso dell’Environmental Defense Fund che da gruppo di pressione radicale si fece sponsorizzare battaglie di difesa dell’ambiente da grandi compagnie petrolifere e carbonifere.

Fortunatamente Naomi Klein non guarda solo all’aspetto negativo della situazione, nella seconda e terza parte del volume è in grado di fornire altrettanti esempi virtuosi di protesta organizzati dal basso in più parti del mondo – Mongolia, Grecia, Canada, Sud America, Usa – che insieme costituiscono un luogo chiamato Blockadia: “Non si tratta di un luogo preciso sulla mappa, ma piuttosto di una rovente zona di conflitto transnazionale che sta spuntando con crescente frequenza e intensità ovunque ci siano progetti estrattivi che tentano di scavare e trivellare, che si tratti di miniere a cielo aperto, di fratturazione idraulica o di oleodotti per il petrolio delle sabbie bituminose”.

“I movimenti che abbiamo esplorato in queste pagine – gli avamposti locali sempre più numerosi di Blockadia, il movimento per i disinvestimenti nel settore dei combustibili fossili, le leggi locali che si oppongono alle estrazioni ad alto rischio, le coraggiose azioni legali intentate da gruppi indigeni e altri soggetti – sono prime forme di manifestazione di questa resistenza: non solo hanno individuato diversi colli di bottiglia dove rallentare i piani di espansione delle compagnie dei combustibili fossili, ma stanno proponendo – e costruendo – alternative economiche che vengono a indicarci diversi modi in cui è possibile vivere entro i limiti planetari, modi basati su una complessa rete di rapporti reciproci anziché sulla brutale estrazione”.

Per salvare il Pianeta, sostiene la Klein, è necessario fare un salto di qualità, in cui la crisi climatica può diventare “la forza, la grande spinta, in grado di mettere insieme tutti questi movimenti ancora in vita (come in un fiume in piena alimentato da innumerevoli torrenti, che accoglie questa forza collettiva per giungere in fino al mare)”.

Merito di questo sostanzioso volume è la volontà di sensibilizzare l’opinione pubblica con un approccio informato e consapevole alla questione ambientale, posta come un tema di interesse globale da non rimandare né demandare più. Per contro, la scrittura fitta di esempi in alcuni casi tende a essere ripetitiva degli stessi concetti, creando aspettative di soluzioni che ovviamente la Klein non può fornire. Meno visionario del volume di Rifkin, Una rivoluzione ci salverà è un ottimo libro divulgativo, che arriva al cuore del problema, ma che sposta di più l’attenzione su una visione idealista e ottimista nei confronti di ciò che è possibile fare, piuttosto che sulle effettive pratiche attuabili dai governi, nella legalità e nel rispetto dei diritti dei cittadini e dell’ambiente.

Daniela Falchero

 

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende