Il paese degli struzzi. Clima, ambiente, sovrappopolazione
Nell’immaginario collettivo, da sempre, lo struzzo ha la testa dentro la sabbia, ed è questa la fotografia che il libro di Giovanni Sartori “Il paese degli struzzi” riprende per raccontare di una politica incapace di risolvere e affrontare i grandi problemi della Terra.
Edizione Ambiente ha raccolto in questo volume brevi testi e articoli che Sartori -uno dei massimi studiosi di politica a livello internazionale , considerato Premio Nobel delle scienze sociali- ha scritto dal 2000 al 2009 per affrontare i disastri del nostro pianeta.
Si parla di ambiente, ma non solo. O meglio, è la prospettiva che cambia.
La Terra è malata, acqua e cibo non sono sufficienti per tutti, poi l’inquinamento dell’aria e il cambiamento climatico: questi i temi affrontati, ma relazionati all’uomo, alle sue politiche inefficaci o inesistenti. Non sono solo i dati drammatici di una realtà ormai incontrollata, ma l’analisi (e spesso la critica) dei comportamenti di questa era, l’intelligenza, la globalizzazione, la sovrappopolazione e i dictat della chiesa che predica contro l’interruzione delle gravidanze e i contraccettivi. Allora dagli interrogativi sull’ambiente si passa a problemi più di tipo etico e morale, con la discussione sulla vita umana, sull’embrione, sulla vita artificiale, sulla libertà di scelta e il diritto di morire.
L’ambiente diventa a 360° come solo un tuttologo della portata di Giovanni Sartori può esprimere.
Siamo tanti, troppi, ed è divertente pensare agli italiani che ne prendono consapevolezza nel mese di agosto in coda in autostrada per andare in vacanza o incastrati nelle spiagge affollate delle coste mediterranee. “La politica ecologica dei nostri governi –tutti, sinistra e destra- è stata e a tutt’oggi resta, la politica dello struzzo. Come dice il titolo di questo libro. I nostri governanti, da sempre, si rifiutano di vedere e di affrontare il problema. E così lo aggravano”.
Una lettura intelligente ma leggera, resa perfettamente dall’autore, editorialista del Corriere della Sera, che ha tradotto i suoi libri in più di trenta lingue.
Eppure non è vero che lo struzzo mette la testa sotto la sabbia: è solo un’illusione. In realtà si china con il collo disteso e con il corpo appoggiato a terra cercando di imitare un cespuglio o una grossa roccia, e se il predatore si avvicina troppo, scappa a grandi falcate che raggiungono i 70 km/h. Ma anche in questo caso, la politica non ci fa una bella figura!
Alfonsa Sabatino