Progetto LAIKA: quanto vale la riduzione della C02 a livello locale?
Il cambiamento climatico è ormai, in tutta evidenza, un problema mondiale e i gas serra generati dalle attività umane sono riconosciuti come la causa principale del riscaldamento globale. Partendo da questa constatazione le politiche di mitigazione si concentrano in quei settori considerati responsabili delle emissioni attraverso diversi strumenti. Nell’Unione Europea, in particolare, è attivo l’UE-Emission Trading System (EU-ETS), sviluppato per affrontare il problema delle emissioni nei settori industriali (responsabili di quasi il 40% delle emissioni a livello europeo).
Per raggiungere l’obiettivo di riduzione del pacchetto “Energia & Clima” è però fondamentale considerare le emissioni anche nei settori non-EU-ETS (responsabili, questi, di quasi il 60% delle emissioni) , cioè i trasporti, la pianificazione urbana, l’efficienza energetica negli edifici, la distribuzione e produzione di energia, coinvolgendo soggetti pubblici e privati che, su base volontaria, siano disposti a contribuire al target di riduzione.
E le autorità locali possono svolgere un ruolo rilevante in questa direzione: i comuni possono, infatti, agire come regolatori, progettisti e fornitori in rilevanti settori non-ETS. Senza contare che gli enti locali hanno la capacità, nell’ambito della comunicazione di massa, di accrescere la consapevolezza dei cittadini su aspetti, appunto, di interesse generale – come il risparmio energetico.
Il progetto LAIKA (Local Authorities Improving Kyoto Actions) nasce, in questo contesto, come sperimentazione di una strategia territoriale per la riduzione delle emissioni di gas serra e per la valorizzazione economica dei crediti di emissione a livello di enti locali. Partners del progetto sono i comuni di Milano, nel ruolo di coordinatore, Bologna, Torino e Lucca e il Centro Universitario CE.Si.S.P. (Centro Interuniversitario per lo Sviluppo della Sostenibilità dei Prodotti) dell’Università di Genova e della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
L’approccio metodologico del progetto si basa sulle “Linee Guida Cartesio“, documento di indirizzo redatto nell’ambito delle attività della Rete Cartesio, nel quale viene definita una metodologia per “lo sviluppo di politiche e azioni di riduzione dei gas serra nel governo del territori”. Le linee guida forniscono supporto all’ente locale lungo l’intero processo di pianificazione e realizzazione di azioni di mitigazione, formulando anche alcune ipotesi per una valorizzazione economica delle azioni stesse – che il progetto LAIKA, nella sua parte più innovativa, ha cercato di sviluppare.
I Comuni partecipanti hanno infatti sperimentato step by step la metodologia proposta, a partire dalla determinazione della baseline territoriale delle emissioni in atmosfera (raccolta ed elaborazione di dati relativi alle emissioni prodotte e rimosse annualmente all’interno dell’ambito territoriale di propria competenza) prodotte da attività comprese in settori quali trasporti, edilizia, servizi, piccoli impianti industriali ecc., riferita ad un anno base. (Gli inventari e gli andamenti “BAU”, Business As Usual, calcolati per i 4 comuni partner, sono consultabili qui: “Inventari e BAU” ).
Sulla base di un’analisi della baseline (dalla quale emergono indicazioni sulle maggiori fonti di emissione e i potenziali ambiti di azione) e di considerazioni in merito agli impegni politici, come il Covenant of Mayors, ciascun Comune ha fissato un proprio obiettivo di riduzione, con orizzonte temporale al 2020, e elaborato un piano (Climate Commitment Plan) nel quale vengono definite le azioni necessarie al raggiungimento del target.
Il progetto, nella sua parte più sperimentale e innovativa, esplora anche, però, due potenziali meccanismi di valorizzazione economica delle azioni di riduzione delle emissioni di gas serra: la creazione di un mercato volontario dei crediti di emissione che veda la partecipazione degli enti locali e lo studio di criteri premiali e incentivanti applicabili a livello regionale, nazionale ed europeo, nell’assegnazione di fondi e finanziamenti.
La vera novità di LAIKA è infatti la creazione e la simulazione di un mercato volontario per lo scambio dei crediti di emissione. Una simulazione del mercato che si appoggia a una piattaforma web, con relativo registro di crediti. Le sessioni di simulazione finora effettuate, hanno messo in luce, almeno in fase sperimentale, un potenziale interesse da parte di trader e privati per i crediti locali, nonostante presentino valori di scambio mediamente superiori alle quotazioni attuali dei crediti volontari sui mercati internazionali.
In parallelo alla simulazione del mercato il team di progetto sta testando la metodologia per la valorizzazione dei crediti di emissione in bandi europei, nazionali e locali, con l’obiettivo di disegnare un protocollo condiviso con alcune regioni della rete Cartesio.
Il progetto, cofinanziato al 50% dalla Commissione Europea nell’ambito del programma LIFE+ Politica Ambientale e Governance, è iniziato nel mese di ottobre 2010 e si concluderà nel mese di ottobre 2013. Il 25 settembre 2013, in Piazza Leonardo da Vinci , presso il Politecnico di Milano si terrà la Conferenza finale di presentazione dei risultati di progetto.
Redazione Greenews.info