Eco-animation: come imparare l’ecologia dal cagnolino Boo
Oramai il cagnolino Boo e i suoi amici sono diventati delle vere e proprie star per i bambini di tutta Europa. L’obiettivo degli ideatori di Eco-Animation è dunque perfettamente centrato.
Eco-Animation è il nome del progetto europeo dedicato ai bambini, al fine di educarli alla protezione e alla salvaguardia dell’ambiente. Si inserisce nell’ambito della sessione Informazione e Comunicazione del programma LIFE, quale strumento finanziario che supporta i progetti europei per la conservazione dell’ambiente e della natura. Dal 1992, LIFE ha infatti co-finanziato 3.115 progetti, mettendo a disposizione circa 2 miliardi di euro per la protezione ambientale.
L’assunto di partenza è elementare: i bambini di oggi saranno i consumatori di domani e dunque è opportuno, fin da piccoli, formare una coscienza ecologica, insegnando loro che uno stile di vita sostenibile, che rispetti l’ambiente e la natura, può portare benefici futuri ai cambiamenti climatici, alla conservazione dell’acqua e alla protezione della biodiversità. Ma il punto più importante è aiutare i bambini, sin dalle scuole primarie, a capire come essi stessi possono fare la differenza adottando stili di vita green.
Il progetto prende vita nel 2007. Per la creazione di Boo è stato costituito uno staff ad hoc, che ha lavorato con la consapevolezza che fosse essenziale trovare il giusto approccio per veicolare il messaggio ambientale tra le giovani generazioni europee. I cartoni animati sono sembrati il miglior mezzo per raggiungere questo obiettivo. Così, sono stati stanziati 285.000 euro per lavorare con i bambini alla realizzazione del film di animazione. Esperti ambientali, di animazioni e di musei dei bambini, hanno raccolto suggerimenti e spunti da 1.000 alunni, tra i 5 e gli 8 anni, di 5 diversi Paesi europei (Belgio, Bulgaria, Irlanda, Italia e Polonia).
Il risultato delle “consultazioni” è stato la creazione di “My friend Boo”. Il cartone animato narra la storia di Ben, Jaq, Lucy e del cane Boo, un magico peluche che prende vita nella loro soffitta, coinvolgendo i tre bambini in bizzarre e incantate avventure per far scoprire loro temi come il risparmio idrico, l’importanza dell’acqua nel mondo e l’inquinamento.
La proiezione dell’episodio pilota nei 5 Paesi europei, si è rivelata subito un successo. Il 95% dei bambini intervistati ha dichiarato di essersi divertito molto nel vedere il cartone animato ma soprattutto, sembrava aver acquisito una maggiore consapevolezza dell’importanza di utilizzare l’acqua senza sprecarla, tema principale dell’episodio “zero”.
Ma questo accadeva un anno fa. Il grande successo ha oggi portato “My friend Boo” a diventare una serie animata disponibile in 15 Paesi europei e in 14 lingue. Ogni episodio del cartone animato è accompagnato da materiale educativo, per educatori e insegnanti, che include alcuni suggerimenti per aiutare i bambini a condividere le idee su ciò che hanno imparato da ciascun episodio, ma anche a stimolare la discussione all’interno della propria famiglia. I piccoli potranno così insegnare ai grandi (forse più bisognosi).
Donatella Scatamacchia