Ecolandia, riapre i battenti il parco ludico tecnologico e ambientale
Da venerdi 24 luglio ha riaperto le porte il Parco Ludico Tecnologico Ambientale Ecolandia di Reggio Calabria, dopo un periodo di chiusura per “rifarsi il look” e l’installazione di un nuovo accattivante percorso ludico.
Ecolandia è un Parco Ludico Tecnologico Ambientale, unico nel suo genere, che si sviluppa su una superficie di circa 100.000 mq, su una collinetta da cui è possibile ammirare il panorama dello Stretto di Messina. Il Parco ha molte anime: un’area giochi in continua trasformazione, attrazioni ed installazioni dal valore scientifico ed educativo, che danno vita ad un’intensa attività di sperimentazione in vari campi, dalle tecnologie più innovative all’ecologia pratica, dalle coltivazioni biologiche alla bioarchitettura, con lo scopo di far toccare con mano le possibili potenzialità di una nuova cultura scientifica ed ecologica.
Elemento caratteristico e distintivo del Parco è la sua suddivisione ideale in quattro aree ispirate agli elementi della natura e della mitologia greca, i cui richiami sono subito evidenti: Aria, Terra, Acqua e Fuoco sono il filo conduttore di circuiti e percorsi tematici attrezzati, che si snodano tra il verde dei prati e l’azzurro folgorante di questo scorcio di Stretto.
Il Parco presenta aree destinate ad attività culturali, all’allestimento di spettacoli e di attività ludico ed applicazioni tecnologiche, oltre che punti di ristoro e spazi in cui poter praticare liberamente attività all’aria aperta.
L’idea di creare un Parco Ludico Tecnologico Ambientale chiamato Ecolandia, nasce intorno alla metà degli anni ’90, in risposta al Programma URBAN I dell’Unione Europea. Obiettivo generale era la realizzazione di interventi volti ad avvicinare le periferie alla città, migliorando il livello di qualità della vita, promuovendo la crescita economica, sociale, ambientale e culturale. Dal 1998 al 2001, i lavori hanno interessato il restauro del Forte Gullì (Batteria militare ottocentesca posta all’interno del Parco), la costruzione di un Anfiteatro di circa 800 posti ed il recupero e l’allestimento di spazi verdi attrezzati. Rimasto a lungo inutilizzato, dalla primavera 2011 è gestito da un Consorzio di imprese locali ed è diventato un polo di attrazione turistica, un luogo di divertimento e svago, uno spazio educativo capace di stimolare la coscienza ecologica dei visitatori e delle comunità locali. Inoltre si configura come spazio dimostrativo per l’uso di tecnologie ambientali innovative, un laboratorio all’aperto dove è possibile consolidare un processo di crescita culturale.
Le nuove proposte e sorprese che il parco ha preparato per la riapertura del 24 luglio sono un’area giochi libera all’ombra, un nuovo percorso ludico con numerosi giochi “interattivi”, il chiosco dei prodotti a Km.0 per gustare le specialità locali e la zattera per navigare sul fossato.