Cosmoprof 2012, per una bellezza sostenibile
Camomilla romana, olio di girasole ed extravergine di oliva, burro di karité, amido di riso, proteine del grano: nella “cucina” del Cosmoprof, salone della cosmesi di Bologna (dal 9 al 12 marzo), un numero di ricette sempre superiore è al naturale, di origine vegetale e, spesso, da agricoltura biologica.
“Anche un rossetto, steso sulle labbra, è qualcosa che viene mangiato. Per questo abbiamo pensato alla nostra linea di make up Baciami Bio, con tutti ingredienti da agricoltura biologica certificata CCPB” così Giuseppe Montalto, di Montalto Natura. La piccola azienda di Busto Arsizio, fondata nel 1957 da appassionati di montagna ed erboristica, è tra i pioneri della più rigorosa cosmetica naturale e slow: “Per i nostri olii ci basiamo su principi alchemici – spiega Montalto – lasciando alla pianta tempi di trasformazione molto lunghi: 40 giorni al sole, poi altrettanti al buio, prima delle varie fasi di miscelazione e filtrazione”. Oltre a procedimenti di questo tipo, rispettosi dei tempi della natura, é l’attento uso degli ingredienti che fa la qualità del prodotto: “L’acqua è fondamentale, non a caso è il primo ingrediente sull’etichetta” sottolinea Montalto. “Come per l’omeopatia e i Fiori di Bach, l’acqua con la sua “memoria” genera frequenze vibrazionali capaci di trasmettere benessere“. In questa produzione, tutta improntata al rispetto dell’autenticità delle risorse, è coerente anche la scelta dei fornitori di materie prime: “Ci riforniamo di calendula, elicriso, lavanda da cooperative sociali antroposofiche che praticano l‘agricoltura biodinamica. Crediamo che l’energia del prodotto risenta di questa natura sociale: perchè un principio attivo sia efficace e dia qualcosa di buono alla pelle, come negli olii essenziali, deve essere fatto con amore”. Ma sbaglierebbe chi, con sufficienza, volesse liquidare questo approccio “ispirato” come anacronistico o genericamente new age. “All’inizio eravamo considerati quasi degli stregoni” ricorda il titolare. Eppure oggi il mercato da ragione a queste imprese che, forti della qualità dei loro prodotti e del boom biologico, dall’Italia esportano cosmetici e shampoo in tutto il mondo, dall’Europa a Giappone, Cina e Stati Uniti inclusi.
Sempre tra i padiglioni dedicati ai prodotti bio, incontriamo Laboratori AmoreBio, che presenta una linea di dermocosmetici naturali, biologici e certificati, specifici per la cura del bambino. La totale assenza di parabeni, siliconi e coloranti rende questi shampoo, detergenti e saponi adatti alla pelle più delicata dei neonati. La loro formula, tutta Made in Italy, è stata studiata per prevenire il rischio di reazioni allergiche e prevede l’impiego d’ingredienti di origine naturale, derivanti da agricoltura biologica certificata Ecocert, coltivati senza l’uso di pesticidi o fertilizzanti chimici. E anche il packaging di AmoreBio si caratterizza per cartoncini certificati FSC e plastiche riciclabili. Un intero processo produttivo dunque, dalla formulazione fino al confezionamento, rispettoso dell’ambiente: “Tutti i prodotti e tutte le aziende coinvolte nell’iter produttivo – sottolinenano da AmoreBio – vengono sottoposti a rigidi e severi controlli qualitativi con la supervisione dell’ente certificatore”. Oltre alla linea di cosmesi biologica naturale, l’azienda ha inoltre annunciato, a Cosmoprof, una Linea Tessile per mamme e bebè, con prodotti di cotone biologico certificato e tinti solo con colori e sostanze naturali ricavate dalla frutta.
Nell’ambito delle manifestazioni collaterali, Cosmoprof 2012 ha anche ospitato i saloni e centri benessere Davines e Comfort Zone, dove è stata proposta la Seconda Giornata della Bellezza Sostenibile, con servizi e trattamenti gratuiti e all’insegna del naturale e del biologico. Dopo la prima edizione, che aveva coinvolto oltre 250 saloni in Italia e tutelato 11 ettari di aree boschive in crescita nei Parchi della Valle del Ticino, anche quest’anno il ricavato delle offerte sarà destinato a progetti di tutela boschiva e riqualificazione ambientale, in collaborazione con LifeGate. In questo modo l’evento sarà reso “a impatto zero”: le emissioni di CO2 prodotte, nonché due linee di prodotti Davines e Comfort Zone, verranno infatti calcolate, ridotte e compensate tramite la creazione e la tutela di foreste in crescita in alcune aree del mondo. Mentre Davines ha reso noto che, grazie al ricavato della Giornata della Bellezza Sostenibile del 2011, sono stati concordati diversi interventi nei contesti urbani di Milano e Roma, che prevedono la piantumazione di nuovi alberi nell’area meneghina del Naviglio Grande e la riqualificazione del Parco della Madonnetta nella capitale. Bello e possibile, dunque. Una sola nota: prevenire, con una progettazione fieristica più attenta (sin dall’inizio) alla riduzione dell’impatto ambientale è sempre meglio che curare. Così come la buona cosmesi, in alcuni casi, può evitare di dover intervenire in seguito con la chirurgia. A buon intenditore poche parole…
Cristina Gentile