Consigli per ecomamme: sesta puntata, in viaggio con i bambini
Con i consigli su come fare vacanze sostenibili con i bambini riprende il viaggio della nostra corrispondente bolognese, Cristina Gentile, attraverso gli strumenti e i servizi per l’infanzia, per tutte le mamme attente agli aspetti ecologici e di salute della vita quotidiana.
Valigia di vestiti, con almeno due cambi al giorno, biberon, pannolini. Valigia degli “imprevisti” (medicine, antizanzare, aerosol, giacconi impermeabili e scarpe da intemperie per tutti). Valigie dei genitori. Borsa frigo per le cibarie in viaggio. Passeggino smontato… E il camion per portare tutto questo? “E’ facile farsi prendere dallo sconforto all’idea di affrontare un viaggio con un bambino – ammette Milena Marchioni, 35 anni e madre di una bimba di 5, che dal 2011 tiene il blog Bimbi e viaggi, con racconti e scambi di informazioni di appassionati di viaggi. – A livello organizzativo l’impegno è maggiore ma, con un po’ di pazienza e magari “captando” in rete i consigli giusti, si scopre che l’impresa è realizzabile. Poi è meraviglioso scoprire come, grazie ai bambini, si riesca ad osservare il mondo da un’angolazione diversa e anche i viaggi diventino più intensi”. Dal suo blog, crocevia di esperienze eterogenee, questa mamma-globetrotter dà consigli pratici, dai documenti di viaggio ai farmaci indispensabili. Per la sua esperienza, solo le famiglie più “avventurose” intraprendono viaggi in bicicletta o completamente on the road usando mezzi pubblici con bambini piccoli (pochissimi italiani, più nord europei), mentre la maggior parte tende a trascurare inizialmente l’aspetto sostenibile del viaggio. Le cose migliorano quando i bambini crescono e le difficoltà logistiche diminuiscono.
Il viaggiatore più attento prende in esame diversi aspetti nella scelta di una meta eco-friendly: premianti “le politiche che il singolo Paese mette in campo per tutelare l’ambiente, come l’istituzione di parchi naturali protetti o la messa in campo di altre misure” racconta Marchioni. “Nelle Isole Similan, in Thailandia, come racconto in un post, nessun animale viene eliminato, compresi topi, serpenti e tutte le specie che vivono sulle isole. Gli alloggi sono costruiti senza impattare sulle spiagge, l’uso della corrente è limitato alle ore serali e viene effettuata un’attenta raccolta di tutti i rifiuti. Ho incontrato persino il cartello che riporta l’indicazione del tempo necessario per la decomposizione di una sigaretta abbandonata a terra”.
Su Bimbi e viaggi i post più spassosi sembrano incoraggianti: “Come siamo sopravvissuti a 18 ore di viaggio e 6 fusi orari” con una bimba di 4 anni. Consigli per viaggi sostenibili con prole al seguito? “Scegliere di alloggiare in una struttura che dimostri di praticare raccolta differenziata, risparmio idrico ed energetico, fondamentali soprattutto nelle isole e negli ambienti più delicati, o che usi materiali ecocompatibili. A volte può bastare cercare in rete qualche immagine della meta prescelta per rendersi conto che l’ambiente non viene rispettato, come nel caso di costruzioni sulle spiagge” spiega Marchioni, che sul suo blog pubblica un breve vademecum per il campeggio coi bambini, forte di esperienze in tenda in Provenza, Corsica, Slovenia e Toscana. Buoni anche “la pulizia e la manutenzione della spiaggia libera di Cervia o l’assenza di resort lungo le spiagge di Eleuthera o il rispetto per la natura che ho sempre trovato sulle Dolomiti“. Ma soprattutto è importante “sviluppare assieme ai bimbi un approccio green verso ogni luogo che si visita, educandoli che non si butta niente né per strada né in spiaggia, non si raccolgono fiori protetti, non si portano a casa conchiglie, non si toccano i coralli, non si spreca l’acqua, ecc. Non acquistare souvenir fatti con prodotti derivanti da animali, preferire oggetti di artigianato locale e in generale cibi locali, che non richiedano lunghi trasporti. Preferire spostamenti a piedi e in bicicletta, che per i bambini sono più divertenti”. Infine, oltre gli accorgimenti per ridurre l’impatto ambientale della nostra presenza – consiglia la blogger – si possono preferire le strutture virtuose gestite da persone del luogo, in modo che i soldi spesi restino nel Paese scelto e favoriscano un equilibrio economico che faciliti anche le politiche di tutela ambientale.
Tante informazioni ancora si potranno trovare al Children’s tour, fiera delle vacanze 0-14 anni, che si terrà dal 15 al 17 marzo a Modena. Giunto alla decima edizione, con oltre 200 espositori, il salone del turismo formato famiglia riserva molta attenzione ai viaggi per i più piccoli in chiave green: il padiglione dedicato alle “vacanze verdi” pubblicizza escursioni, camp sportivi, fattorie didattiche, parchi avventura ed esperienze di gastronomia tutti studiati per juniores. Non mancano inoltre proposte di “vacanze a 4 zampe”, per famiglie con animali al seguito.
Secondo la quinta indagine dell’Osservatorio Nazionale sul turismo giovanile, curato da Iscom Group in collaborazione con studio Lobo, APT Servizi Regione Emilia-Romagna, Unione Appennino e Verde e ModenaFiere, aumentano i piccoli turisti, bambini e ragazzi in viaggio con la famiglia, l’associazione sportiva o da soli. L’indagine ha coinvolto un campione di 1.500 famiglie sull’intero territorio nazionale con almeno un figlio minorenne. Ne risulta che nel 2012 ben il 73% delle famiglie italiane ha fatto almeno una vacanza di una settimana con figli minorenni, mentre l’Istat rileva che gli under 14 sono gli individui che viaggiano di più: ogni anno oltre il 60% dei bambini effettua almeno una vacanza. Se il mare resta la meta più gettonata (68% di preferenze), cresce l’interesse per città d’arte, parchi naturali e divertimento (32%, +5 punti rispetto al 2011). Si è abbassata a 8 anni la soglia delle prime esperienze di vacanza da soli.
“Partendo dal campione, si può stimare il mercato di riferimento in circa 7 milioni e 300 mila ragazzi under 18 che lo scorso anno hanno fatto almeno una vacanza”, fanno sapere dall’Osservatorio. Nel catalogo delle proposte del Children’s tour, tra i soggiorni più divertenti spicca la Scuola estiva di stregoneria dell’Oasi Lipu di Crava Morozzo in Valle Maira. Nella località alpina del cuneese, già da qualche anno la vacanza junior prevede lezioni di astronomia, la conoscenza diretta degli animali nel loro ambiente e delle caratteristiche delle piante del bosco.
Forse anche noi genitori torneremmo bambini volentieri, per la scuola di vela di Spalato, dove imparare a condurre un’imbarcazione con la guida di skipper esperti. Altra idea allettante e green, la “ciclovacanza”: una settimana lungo la ciclabile lungo il Danubio conduce da Linz a Vienna; ma sue due ruote si può andare anche tra vigne e meleti dell’Alto Adige, da Passo Resia a Bolzano. Nelle fattorie didattiche, invece, ai bambini insegnano a fare il pane e altre attività manuali come la raccolta della frutta. Sono formule diffuse soprattutto al Centro-Nord, ma oltre Emilia-Romagna e Lazio sono presenti in fiera anche quelle della Sardegna.
In ogni caso i bambini si confermano un “catalizzatore di movimento”, come li definisce l’Osservatorio. Se infatti il 18% delle famiglie italiane nel 2012 non è andato in vacanza per motivi economici e il 7,5% delle famiglie per ragioni legate al lavoro o personali, solo l’1% delle famiglie è rimasto a casa per via di bambini piccoli.
Cristina Gentile