Per ritrovare la retta VIA
A distanza di 25 anni dalla sua adozione, la procedura per la Valutazione dell’Impatto Ambientale (VIA), varata dalla Comunità Europea nel 1985 con la Direttiva 337/85/CEE, sta per essere sottoposta ad un aggiornamento.
La Commissione ha deciso di aprire una consultazione pubblica, attraverso un questionario on line su argomenti come l’ armonizzazione delle esigenze tra i diversi Stati membri, le difficoltà riscontrate a livello transfrontaliero, il ruolo delle autorità competenti e la creazione di sinergie con altre politiche UE, come quelle in materia di cambiamenti climatici e biodiversità.
La V.I.A. ad oggi prevede che qualsiasi progetto, pubblico o privato, che possa avere un impatto dal punto di vista ambientale, debba ottenere una specifica valutazione prima di essere autorizzato. Si applica quindi alla costruzione di strade, centrali elettriche, linee ferroviarie, strutture di gestione dei rifiuti, installazioni industriali e infrastrutture energetiche.
“La valutazione di impatto ambientale – ha affermato il Commissario Europeo per l’Ambiente, Janez Potocnik – è uno strumento essenziale, poiché è effettuando le necessarie consultazioni chelimitiamo il rischio di un’azione giudiziaria alla fine della procedura. Dobbiamo comunqueassicurarci che le modalità di questa valutazione si adatti ai 27 Stati membri dell’Unione. Attendo quindi con interesse di raccogliere i pareri di tutte le parti interessate, perché si possa procedere ad un esame approfondito della situazione e determinare, eventualmente, le nuove misure da adottare“.
Il questionario, disponibile in 22 lingue dell’Unione, dovrà essere compilato entro il 24 settembre di quest’anno, mentre i risultati della consultazione saranno resi noti e valutati nel 2011, quando la Commissione Europea affronterà l’esame della procedura.