Direttiva Ecodesign: sul mercato solo più caldaie a condensazione
La direttiva europea 2005/32/CE del luglio 2005, per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia – meglio nota come “Eco-design” – dopo 10 anni entra in azione. Da settembre 2015, è scattato infatti l’obbligo, per i produttori, di immettere sul mercato solamente caldaie a condensazione, ovvero caldaie in grado di ottenere un rendimento termodinamico superiore al 90% grazie al recupero del calore di condensazione del vapore acqueo contenuto nei fumi della combustione, con una conseguente riduzione delle emissioni di NOx e CO2.
Tutti i produttori dovranno pertanto attenersi, già in fase di progettazione, alle nuove regole, per migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale dei dispositivi durante l’intero ciclo di vita. Una vera e propria rivoluzione destinata a cambiare, nei prossimi anni, lo scenario del riscaldamento domestico. La tendenza europea sarà, infatti, sempre più rivolta all’ottimizzazione del rendimento energetico, alla valorizzazione e integrazione delle fonti rinnovabili e alla diversificazione energetica .
Per questo motivo, sono state introdotte, in parallelo, nuove etichettature energetiche per individuare, con immediatezza, l’efficienza delle caldaie, secondo una classificazione energetica da A++ a G per gli apparecchi per riscaldamento e da A a G per i dispositivi di produzione dell’acqua calda sanitaria.
L’obbligo, per il momento, riguarda comunque solamente l’immissione sul mercato delle nuove caldaie, da parte dei produttori, e non l’installazione. Caldaie non a condensazione fabbricate prima del 26 settembre 2015, potranno ancora essere montate (per consentire ai produttori di esaurire le scorte di produzione), così come quelle “a camera aperta”, quando non sia possibile effettuare la sostituzione di una vecchia caldaia per problemi legati alla canna fumaria collettiva di alcuni condomini o altri edifici multifamiliari.
E’bene inoltre ricordare che le caldaie a condensazione possono beneficiare degli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica del 65%, estesi a tutto il 2016.
Redazione Greenews.info