Approvato il Conto Energia 2011-2013. Più certezza per le rinnovabili in Italia
Il nuovo decreto Conto Energia, per l’incentivazione del fotovoltaico a partire dal 1 gennaio 2011, è stato approvato, dopo un iter piuttosto travagliato, dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni, congiuntamente alle linee guida per l’attuazione (con 7 anni di ritardo) dell’art.12 del D.Lgs 387/2003 che riguardano le modalità di autorizzazione a costruire impianti a fonte rinnovabile.
Soddisfatte le associazioni di settore che possono, per un triennio, contare su una base normativa certa, sebbene permanga l’incognita dell’art.45 della manovra economica sui certificati verdi, “salvato” dal Senato, ma ancora in attesa di approvazione definitiva
Tra le novità, già previste nella bozza del Conto energia, è stata inserita la divisione degli impianti in diverse classi di potenza, con incentivi decrescenti: da 1 a 3 KW; da 3 a 20 KW; da 20 a 200 KW; tra 200 e 1000 KW; dai 1000 KW a 5 mila KW; oltre 5 mila KW. Nel corso del 2011 ci saranno inoltre tre variazioni progressive della tariffazzione incentivante, con un calo del 6% ogni quadrimestre, ovvero del 18% annuo rispetto ad oggi, con un’ulteriore diminuizione del 6% all’anno sia nel 2012 che nel 2013.
La potenza incentivabile, oggi di 1.200 MW (raggiunta a giugno di quest’anno), sarà invece innalzata a 3.000 MW, con l’aggiunta di altri 200 MW per il fotovoltaico a concentrazione e 300 MW per gli impianti integrati “con caratteristiche innovative”, sia dal punto di vista tecnologico che del design.
Salta la precedente (ambigua) definizione tra impianti “integrati” e “parzialmente integrati“, a favore della più specifica dicitura ”impianti realizzati su edifici” vs. “altri impianti“, mentre vengono individuati dei premi del 5% in base alle aree in cui sorge l’impianto (discariche, cave, ex aree industriali, siti da bonificare) oppure in caso di installazione in sostituzione di coperture in eternit.
“Accogliamo con favore questi due importanti provvedimenti”, ha dichiarato Marco Pigni, direttore di Aper, l’Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili, in riferimento al Conto Energia e alle Linee Guida, “che non solo introducono finalmente elementi di stabilità e certezza nel settore, ma lo indirizzano anche con maggiore credibilità verso gli obiettivi vincolanti del Piano d’Azione Nazionale al 2020, in fase di presentazione a Bruxelles proprio in questi giorni”.
Gli fa eco Massimo Daniele Sapienza, Presidente di Asso Energie Future, secondo il quale “questo risultato dà un triennio di respiro a chi intende programmare investimenti a lungo termine e far crescere il settore green italiano”. “Anche se”, continua Sapienza, ”troviamo ingiustificato il taglio alle tariffe incentivanti per gli impianti superiori ai 5 MW con la scusa che tolgano terreno all’ agricoltura, se poi anche gli incentivi alle serre, che l’ agricoltura invece la sostengono, vengono tagliati ugualmente”.