Acqua del rubinetto e raccolta differenziata. La ricetta di Valeria Solarino
La Signorina Effe, Viola di Mare, La Febbre, Che ne sarà di noi, Manuale d’amore, sono solo alcuni dei titoli che hanno reso celebre Valeria Solarino, giovane attrice torinese (ora romana d’adozione) dalla carriera folgorante, iniziata sul palco della Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Torino. Anche lei ha accettatto di mettere a nudo la sua sensibilità ambientale per la nostra rubrica V.I.P.
D) Valeria e l’ambiente: quali sono i tuoi gesti quotidiani per contribuire a rendere “ecologicamente” migliore il mondo in cui vivi?
R) Innanzitutto, faccio la raccolta differenziata: plastica,vetro,carta. Ho scoperto che un negozio di prodotti ecologici vende detersivi sfusi: porti il tuo fustino e loro te lo riempiono, evitando ogni volta sprechi di contenitori di plastica. Infine controllo sempre la provenienza dei prodotti che acquisto e cerco di preferire quelli il più vicino possibile alla mia città per evitare sprechi di trasporto. Dimenticavo di dire, che io e il mio compagno (il regista Giovanni Veronesi, N.d.R.) abbiamo appena acquistato una casa e nella ristrutturazione vogliamo seguire tutti gli accorgimenti possibili per il risparmio di energia, compreso un sistema di riscaldamento e di produzione di energia elettrica eco-compatibile.
D) Da Torino, città natale, ti sei trasferita a Roma da alcuni anni. Sei informata e conosci le iniziative ecologiche della tua nuova città?
R) Roma sponsorizza da sempre l’acqua del rubinetto, notoriamente molto buona. Bevendo questa si risparmia e si evitano sprechi di vetro o plastica per le bottiglie, ma credo che occorrerebbe una maggiore sensibilizzazione, le persone non sono ancora pienamente convinte di questa buona pratica….
D) Nella tua realtà lavorativa (set cinematografici) ritieni che vi siano sprechi e poca attenzione all’ambiente? Se si, cosa si potrebbe fare per migliorare e rendere più green il cinema?
R) No, non vedo molti sprechi, ma devo dire che molto dipende dalle singole persone che fanno parte del set. Per illuminare un set, però, soprattutto in ambienti chiusi o di notte occorrono molte luci e molto potenti, a volte mi chiedo se non si potrebbero inventare macchine da presa o forse pellicole, più sensibili alla luce, per limitare il consumo eccessivo di elettricità.
D) Qual è secondo te l’azione più semplice e immediata che tutti potrebbero compiere e che porterebbe immediatamente effetti benefici per la salute del nostro pianeta?
R) Pensare che tutti noi con le nostre azioni quotidiane influiamo sull’ambiente: basterebbe fare la raccolta differenziata, limitare al massimo l’utilizzo dell’automobile, preferire il treno all’aereo. A livello comunale si dovrebbero intensificare le reti dei mezzi pubblici e in particolare della metropolitana. A livello nazionale penso agli aerei, a quanti voli ogni giorno partono con pochi passeggeri e purtroppo i litri di carburante impiegati sono gli stessi, con il conseguente inquinamento. Un piccolo sforzo da parte di tutti, singoli, aziende, enti pubblici potrebbe essere davvero fondamentale per migliorare il mondo in cui viviamo.
Elena Marcon