Settimana del Pianeta Terra: tra onde e ghiacciai, alla scoperta della geologia
“Durante l’ultimo inverno non si sono registrati significativi accumuli nevosi: soltanto una media di 300 cm di neve sui ghiacciai delle Alpi italiane orientali. Poco di più sui restanti ghiacciai. Ad uno scarso accumulo nevoso ha fatto seguito un’estate particolarmente calda che ha portato a fusione quasi tutta la neve invernale e buona parte del ghiaccio sottostante. Anche quest’anno, quindi, i bilanci dei ghiacciai italiani sono fortemente negativi.” A lanciare l’allarme sulla situazione dei ghiacciai italiani è Christian Casarotto del Museo delle Scienze di Trento, in apertura della Settimana del Pianeta Terra, l’ iniziativa scientifico-divulgativa promossa da GeoItalia – Federazione Italiana di Scienze della Terra, che si è aperta ieri per diffondere la cultura geologica, con ben 136 eventi gratuiti organizzati in tutta Italia. Un evento raro e imperdibile, con geologi che accompagnano i cittadini in percorsi non ordinari.
Alcune iniziative si svolgeranno in musei e università, con esperti geologi a guidare i non-addetti alla scoperta delle geoscienze e di come la geologia influenzi la nostra vita quotidiana, diversamente da quanto si potrebbe pensare. Molte anche le escursioni, tra scienza e quotidianità: come l’escursione “Catania, figlia di papà terremoto e mamma Lava”: un percorso a piedi, per osservare alcune morfologie vulcaniche dell’Etna, nel centro urbano, e le conseguenze del terremoto del 1693 sugli edifici storici. Un’occasione per scoprire la “storia geologica” della città siciliana e di come si intrecci con le vicissitudini umane.
A Roma la geologia si intreccia invece con la cultura: nell’evento “Onde, Simpatia e Musica” i ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia parleranno di come le “onde” siano presenti in tante forme nella nostra vita quotidiana, tra cui le più frequenti sono le onde sonore. Con alcuni esperimenti si mostrerà come le onde sonore sono della stessa famiglia delle onde sismiche, sperimentando, attraverso gli strumenti, che cos’è la frequenza di un’onda, l’ampiezza e la risonanza, detta anche “simpatia”.
Durante la Settimana del Pianeta Terra sarà inoltre possibile “diventare geologi per un giorno”. Tramite il sito web ghiacciaidiunavolta.it: ” ci si potrà cimentare nel riconoscimento di 75 ghiacciai italiani, immortalati in fotografie d’epoca”, spiega Casarotto. “Una volta individuati i massicci montuosi cui il ghiacciaio appartiene, i partecipanti dovranno recarsi in loco e fotografarlo dallo stesso punto di osservazione. Il confronto fotografico tra le immagini storiche e quelle attuali dei ghiacciai, ritratte dallo stesso punto geografico, è un metodo di ricerca utile a condurre valutazioni qualitative sullo stato di salute dei nostri ghiacciai.” Le migliori foto inviate entro il 30 ottobre saranno poi selezionate per divenire parte di un progetto di comunicazione sui ghiacciai italiani, per divulgarne lo stato.
Veronica Caciagli