In Bocconi si parla di città più efficienti e “green building”
Costruire fa consumare il 45% dell’energia e il 50% delle risorse naturali prodotte in Europa e produce circa il 50% dell’inquinamento totale e dei rifiuti nel vecchio continente ogni anno. Ecco perché trovare il giusto equilibrio tra la conoscenza del passato e le tecnologie moderne è la base per costruire città sostenibili. Ridurre l’impatto dei centri urbani sull’ambiente, valutare la spesa e i benefici delle scelte sostenibili sono solo alcuni dei temi dibattuti all’Università Bocconi il 16 e 17 maggio scorsi nel convegno “Next Generation Sustainable Cities”, organizzato dall’associazione studentesca Green Light for Business.
“La bioarchitettura offre le risposte alle esigenze sia del pubblico che del privato in materia di edilizia sostenibile, anche dal punto di vista del ritorno economico”, commenta l’architetto Isabella Goldmann, editore e direttore responsabile del magazine online Meglio Possibile dedicato al tema della sostenibilità e ospite dell’appuntamento di via Gobbi. “Per le pubbliche amministrazioni, ad esempio,la bioarchitettura è la soluzione migliore per la realizzazione di interventi efficaci e duraturi di social housing grazie alla ottimizzazione del rapporto alta qualità/basso costo ed elevato comfort abitativo”, aggiunge Goldmann, managing partner di Goldmann & Partners, a capo anche dell’Applied Sustainability Topic della Bocconi Alumni Association, la community di tutti gli ex alunni Bocconi che ha l’obiettivo di diffondere la cultura e la pratica della sostenibilità e della responsabilità sociale.
“Del futuro delle città e del pianeta si parla continuamente e in ogni sede”, spiega Robert Macchi, studente in Economic and Social Sciences e presidente dell’associazione, “è un tema fondamentale, come fondamentale è discutere di come rendere più efficienti le città già esistenti e di come sviluppare i nuovi insediamenti soprattutto nei paesi emergenti, ma anche di come gestire servizi essenziali quali l’acqua e l’energia elettrica, o lo smaltimento dei rifiuti”. All’evento hanno partecipato, tra gli altri, Edoardo Croci, direttore di ricerca presso lo IEFE Bocconi, Pietro Laureano (Unesco), Federica Ranghieri (di Banca Mondiale) e Mario Kaiser, architetto membro dell’Olympic Delivery Authority per i Giochi Olimpici di Londra 2012.
Di architettura e edilizia sostenibile parlerà anche il Workshop Image 2013, annunciato a Torino venerdì 25 maggio, in chiusura della seconda edizione, dedicata alla sostenibilità in agricoltura e lungo la catena del sistema alimentare. La terza edizione approfondirà infatti il tema “Green building: costruire e abitare la sostenibilità“.
Francesca Fradelloni