Ecobuild 2012: la green economy italiana si presenta al mondo
Si è chiusa ieri, a Londra, l’edizione 2012 di Ecobuild, la piu’ grande fiera al mondo sull’ecosostenibilità nell’edilizia, nel design, nell’architettura e nell’energia. Nonostante la crisi senza precedenti, a livello globale, nei padiglioni della fiera Excel si è respirato, in questi giorni, aria di cambiamento ed entusiasmo. Sono stati tre giorni frenetici di esposizioni, conferenze e seminari che hanno cercato di fare il punto più ampio possibile sullo stato dell’arte dei settori rappresentati. Instancabile l’impegno della Camera di Commercio Italiana a Londra, grazie alla quale la presenza delle imprese italiane in fiera è aumentata del 40% rispetto all’anno precedente, per 1.700 mq. di spazio espositivo.
Il know how nostrano in materia di green building si è espresso nella cosiddetta “attrazione principale” del Padiglione Italiano, Use Sustainable Brains, un progetto sviluppato su 150 mq. dallo Studio vicentino Beltramelli, con cura degli interni e degli esterni: un’architettura eco-compatibile, che simboleggia il passaggio verso una societa’ sostenibile, che molti imprenditori stanno, in parte, già anticipando con le loro creazioni. Carlo Beltramelli e’ convinto che si debba “rimettere in comunicazione le persone, riprendere l’uso del nostro cervello e della ragione.” Uno zen, potremmo dire, rivisto in chiave moderna.
Tra gli ospiti illustri a muoversi dentro “USB”, l’Ambasciatore Italiano per il Regno Unito, Alain Giorgio Maria Economides e il Presidente della CCIUK, Leonardo Simonelli Santi, affiancato dall’instancabile Giuseppe Paoletti, vicesegretario a cui la Camera ha affidato tutto il coordinamento della rappresentanza italiana a Ecobuild 2012.
L’Italia e’ presente in fiera nel campo della bioedilizia, della bioarchitettura, del design e delle energie rinnovabili. Ci sono anche i cervelli “internazionali”, come Carlo Ratti, partner dell’omonimo studio torinese e Direttore del “SENSAble City Laboratory” al MIT di Boston, che spiega come il crescente utilizzo dell’elettronica portatile sia uno stimolo per studiare in modo critico e anticipare le trasformazioni delle città, in ottica sempre più smart. Una proiezione nel futuro prossimo attraverso studi pionieristici che ambiscono, attraverso la tecnologia, a modellare l’ambiente circostante. Carlo Colombo, architetto di fama internazionale e ambasciatore del design italiano proveniente dall’industria dell’arredamento, si occupa invece di progetti su grande scala, come Art Director di Arflex e Stratex – aziende italiane leader nella bioarchitettura, di cui Colombo porta le creazioni anche in Cina, dove svolge tuttora attività di docenza.
Nel panorama delle presenze italiane la maggior parte degli espositori viene dal Veneto, con il 21% di presenze, seguito da Lombardia , Emilia Romagna e Piemonte – presente con Ecompanies, un progetto di sostegno, sui mercati internazionali, per le aziende regionali dei settori ambiente ed energia. E’ tuttavia significativa la presenza del Sud Italia con quasi 30 aziende provenienti da Puglia, Basilicata e Campania. Tutte aziende giovani, come Ecosunpower Srl, che propone l’ascensore mosso da un dispositivo brevettato (Energy Retrieve System) in grado di recuperare energia e ridurre i consumi elettrici dei sistemi di sollevamento sfruttando la componente energetica gravitazionale della cabina o, più in generale, del peso discendente. Altre start-up si presentano invece con prototipi pronti per investitori lungimiranti, come quelli per le rinnovabili di Renovo – Tecnologie Energetiche.
A far la parte del leone ad Excel, anche quest’anno, e’ infatti il settore energetico. Basta addentrarsi nell’area dedicata per rendersi conto della portata di quella che è ormai una vera e propria rivoluzione energetica, guidata dalla maggiore consapevolezza verso la tutela dell’ambiente, ma anche dagli incentivi che, in differenti modi, i vari Stati erogano per sostenere le fonti rinnovabili, come il fotovoltaico. Nonostante un generale abbassamento delle “feed-in-tariff” (il nostro “Conto Energia”), il settore è ancora in piena espansione, con l’Italia in testa, tanto che e’ previsto, nel 2012, che sara’ il primo paese, su scala mondiale, per numero di installazioni. La caduta dei prezzi della componentistica renderà, per altro, ancora piu’ accessibile l’utilizzo di queste soluzioni per produrre energia pulita. Per questo la forte presenza cinese non ha scoraggiato i molti produttori Italiani ed europei presenti, che spesso entrano sul mercato con prodotti altamente sofisticati e innovativi, come gli ottimizzatori di potenza energetica della Bitron SPA. La partita è dunque ancora aperta e le imprese italiane della green economy, se sapranno giocare bene le proprie carte, hanno ottime possibilità di conquistare nuovi mercati.
Roberta Artioli