Workshop IMAGE 2013: costruire e abitare la smart city
Sarà presentato questa mattina, in occasione della conferenza stampa degli Smart City Days presso il Circolo dei Lettori di Torino, il programma del 3° Workshop Nazionale IMAGE – Incontri sul Management della Green Economy, dedicato quest’anno al tema “Green building: costruire e abitare la sostenibilità”. Due giorni di confronto, alle OGR, nel contesto del Festival Architettura in Città dell’Ordine degli Architetti di Torino, che vedranno i relatori e il pubblico impegnati in 4 tavole rotonde tematiche, 3 side events e 1 special event.
Si inizia giovedì 30 maggio con l’apertura “Il futuro della smart city. TO-GE-MI” affidata a Enzo Lavolta, Francesco Oddone e Cristina Tajani, i tre assessori con delega smart city delle tre città del Nord – Torino, Genova, Milano – un tempo “triangolo industriale” del Paese e oggi nuovamente avvicinate dalle sfide per costruire città intelligenti che vadano oltre i confini urbani e sappiano collaborare tra loro. A seguire, un tavolo tematico sulla “Riqualificazione del patrimonio edilizio e recupero degli spazi” introdotto dall’Assessore all’Urbanistica della Città di Torino, con la partecipazione del presidente del Green Building Council Italia Mario Zoccatelli, di Paolo Corradini, Direttore Public Affairs di Lavazza – la storica azienda torinese impegnata nella costruzione del nuovo headquarter progettato da Cino Zucchi – dell’Arch. Matteo Robiglio, progettista di Casazera e dei rappresentanti del gruppo di lavoro del Politecnico di Torino (50 studenti) che ha elaborato il progetto Sunslice, candidato al Solar Decathlon 2014.
Nel pomeriggio dello stesso giorno si confronteranno, nei side events, i tre principali protocolli di certificazione della sostenibilità in edilizia, Casa Clima, LEED e Itaca, in tre convegni organizzati da Associazione Greencommerce in collaborazione con Casa Clima Network Piemonte e Valle d’Aosta, GBC Italia e iiSBE Italia. Il mattino del 31 maggio inizierà invece con lo special event della Regione Piemonte dedicato a Corona Verde, il grande progetto cofinanziato dall’Unione Europea per mettere a sistema le aree verdi urbane, le regge sabaude e le eccellenze imprenditoriali di un territorio che conta 93 comuni dell’area metropolitana torinese.
In chiusura, nel pomeriggio del venerdì, i tre approfondimenti su bioarchitettura, comfort e salubrità nello spazio abitativo e di lavoro e Interior (eco)design. L’edizione 2013 del progetto vuole infatti esplorare un percorso di coerenza totale, tra il “macro e il micro”. Progettare e costruire in un’ottica di “green building” significa infatti non soltanto operare nell’ambito della bioarchitettura, della bioedilizia o, più genericamente, dell’architettura sostenibile, ma tenere nella giusta considerazione il contesto ambientale complessivo, in senso urbanistico e paesaggistico. Ecco allora che questo termine, in voga ormai da diversi anni, assume una connotazione più ampia e più adeguata alla complessità delle attuali sfide ambientali, che richiamano, innanzitutto, le problematiche del consumo di suolo e del recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, ma anche la tutela del paesaggio e la diffusione del verde, urbano ed extraurbano, secondo il concetto di smart city. E’ questo, idealmente, il primo dei tre centri concentrici che il Workshop IMAGE 2013 intende esplorare, grazie al contributo di professionisti, imprenditori, docenti e ricercatori, rappresentanti delle pubbliche amministrazioni, chiamati a confrontarsi secondo il consueto approccio pragmatico e concreto che contraddistingue il nostro format.
Il “cerchio” successivo è quello propriamente edilizio e architettonico, dove emerge la necessità di definire, in forma sempre più chiara e condivisa, i parametri della sostenibilità ambientale della progettazione, delle tecniche costruttive e dei materiali, considerati nel loro intero ciclo di vita. E’ a questo livello che si pongono le questioni, attualissime anche nel dibattito politico e legislativo, dell’efficienza energetica, del ricorso a fonti di energia rinnovabile e dell’utilizzo, appunto, di materiali naturali o a basso impatto ambientale, che contribuiscano a conseguire le performance attese in fase di progettazione e le rispettive certificazioni di qualità energetica e ambientale previste dai protocolli di valutazione, nonché a ridurre l’inquinamento indoor. Ma c’è, infine, un ultimo cerchio, che chiude la “quadratura” della sostenibilità di un “green building”, ed è quello, dicevamo, dell’interior (eco)design, troppo spesso sottovalutato o considerato accessorio, quando invece un’attenta progettazione degli interni e selezione degli arredamenti è condizione essenziale per raggiungere i massimi livelli disalubrità e comfort dello spazio abitativo. Workshop IMAGE 2013 intende esplorare la fattibilità di questa coerenza totale, tra “esterno” e “interno”, anche alla luce delle più recenti novità normative e delle opportunità di business – in un periodo di forte crisi economica – offerte da questo nuovo modello di sviluppo sostenibile.