“Vivere i parchi”, Legambiente presenta la campagna dedicata all’ecoturismo.
Riscoprire la bellezza dell’ambiente attraverso il turismo natura. Sono sempre di più gli italiani che optano per una vacanza all’insegna della natura scegliendo come meta uno dei parchi nazionali della Penisola. Un turismo sostenibile che non conosce crisi e valorizza natura e risorse locali. All’ecoturismo nei parchi Legambiente dedica un convegno dal titolo: “Le proposte delle aree protette per l’ecoturismo e la green economy”, che si terrà sabato 3 marzo, dalle 9.30 alle 13.30, presso la sede della Comunità montana Silana a Camigliatello Silano (Cosenza). La conferenza, organizzata dall’associazione ambientalista in collaborazione con la Federparchi e il Parco nazionale della Sila, nasce all’intero di Vivere i Parchi, la campagna nazionale di Legambiente che raccoglie le iniziative, i progetti e le attività per la promozione e la fruizione di queste aree patrimonio di biodiversità.
Temi centrali della giornata saranno l’ecoturismo e la green economy: in particolare saranno presentate le proposte e le esperienze di turismo-natura realizzate da alcune aree protette italiane, da associazioni e da operatori del settore; sarà fatto il punto sulle politiche per l’ecoturismo messe in atto dalle aree protette calabresi; saranno presentate le esperienze dei parchi nazionali del Pollino, della Sila e dell’Aspromonte ed infine verrà presentato un focus sul turismo natura in Calabria e le attività messe in atto dalla stessa Regione. Le buone pratiche dalle aree protette hanno valorizzato molte realtà territoriali in coerenza con la Carta Europea del Turismo Sostenibile.
“In questi anni i parchi e le aree protette hanno segnato un cambio di rotta rispetto alle politiche di promozione del turismo nel nostro Paese – ha dichiarato Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità di Legambiente – contribuendo in maniera determinante a far crescere un’offerta che punta sulla valorizzazione dell’ambiente e il contatto con la natura quale modello per un turismo nuovo che valorizza le risorse e le capacità locali anziché sperare in inutili infrastrutture.
Il turismo natura nelle aree protette è una delle strade da seguire per riqualificare l’offerta turistica in generale, e l’esperienza fornita da questo settore è senz’altro interessante e aiuta a capire quanto di questa realtà possa essere esportato in altri luoghi e come le modalità di turismo sostenibile possano influenzare le dinamiche del turismo tradizionale”.
Per quanto riguarda “il turismo legato alla pratica degli sport all’aperto, ad esempio, ha trovato un ambiente favorevole nelle aree protette e nella Sila – ha detto Franco Falcone, presidente di Legambiente Calabria – dall’equiturismo agli sport invernali a basso impatto ambientale, sono tante le iniziative che hanno trovato il giusto equilibrio, tra salvaguardia e fruizione, promuovendo anche l’economia in tanti territori di pregio della nostra Regione che sono divenuti i primi laboratori della green economy da valorizzare e promuovere con maggiore efficacia”.