Turismo sostenibile: le strutture consigliate da Legambiente
Differenziano i rifiuti e risparmiano energia, offrono servizi di mobilità sostenibile, informazioni ambientali, gastronomia eccellente con prodotti tipici e il meglio del Made in Italy. Sono le strutture turistiche aderenti all’etichetta ecologica di Legambiente Turismo che, anche per il 2011 al termine dei controlli, segnala le migliori.
Sono 23 i migliori ‘Ecoalberghi & C’ tra le oltre 400 aziende aderenti all’etichetta ecologica di Legambiente Turismo, sparsi tra Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo, Campania, Sicilia, Roma e Salento. Menzione speciale per il gruppo di strutture delle province di Ogliastra e Nuoro. Cartellino rosso per 6 strutture ricettive giudicate “non idonee”. In 7 aziende verifiche a sorpresa entro la fine della stagione.
Legambiente Turismo, associazione di strutture turistiche e ricettive che conta oltre 65.000 posti letto e circa 6 milioni di presenze, si conferma dunque, anche nel 2011, l’iniziativa più importante in Italia (e la seconda a livello europeo e mondiale) per il miglioramento e lavalorizzazione ambientale del turismo.
“Anche nella crisi economica – ha detto il presidente nazionale Luigi Rambelli - l’ambiente è sempre più un fattore competitivo, come sottolineano le rilevazioni di mercato che indicano come l’apprezzamento per il paesaggio, per i beni culturali e ambientali e la qualità del cibo siano gli elementi che ancora salvano la nostra “industria” del viaggio”. Tutte le imprese selezionate – ha aggiunto Rambelli – oltre ad aver onorato gli impegni obbligatori concordati hanno aggiunto innovazioni nell’uso razionale delle risorse naturali, si sono adoperate per la tutela dell’ambiente e delle destinazioni di vacanza”.
Questo l’elenco delle strutture selezionate:
LOMBARDIA (3): la Casa Vacanza il Castello di Zorzino (BG) “per la promozione del territorio”, il Cocca Hotel di Sarnico (BG) “Amico del Clima per l’innovazione energetica”, l’Agriturismo Clarabella di ISEO (BS) per l’impegno sociale.
LIGURIA (2): l’Hotel Sette Archi di Bocca di Magra (SP) per l’uso e la promozione dei prodotti locali; i Bagni Garibaldi di Finale Ligure per l’Impegno sociale;
EMILIA-ROMAGNA (7): l’Hotel Estate di Rimini per il buffet della prima colazione; l’Hotel Magic di Riccione per l’alimentazione con prodotti locali e la gestione energetica – il Camping Marecchia di Pennabilli (RN) “per l’integrazione tra turismo, arte e paesaggio”, l’Hotel Antares di Cervia (RA) per la gestione complessiva”, il Park Gallanti Village di Lido di Pomposa (FE) per la gestione complessiva; l’Agriturismo Lama di Valle Rosa di San Martino (FE) e il B&B I Casolari di Aguscello (FE) quali “amici del clima” per l’innovazione energetica.
TOSCANA (4): L’Agriturismo Le Due Ruote di Alberese (GR) per la Promozione del territorio; il B&B Albergo I Villini di Pontassieve, per la riduzione dei rifiuti, il riciclaggio e il riuso, il Bagno Oliviero di Marina di Massa (LU) per la gestione complessiva, l’Hotel Montemerlo di Fetovaia (Isola d’Elba – LI)) quale “Amico del clima”.
ABRUZZO (2): Hotel Baltic di Giulianova Lido (TE) e l’Hotel Sympathy di Villa Rosa di Martinsicuro (TE), per l’iniziativa di promozione della bici.
LAZIO (1): l’Eco Hotel di Roma (RN) quale “Amico del clima” per l’innovazione energetica.
CAMPANIA (2): il Villaggio Baia del Silenzio di Caprioli di Pisciotta (SA) per la gestione, il Ristorante Il Panigaccio di Eboli per la gestione complessiva e l’innovazione strutturale ed energetica.
PUGLIA (1): la Trattoria Retrò di Castrignano del Capo (LE), “per la gestione complessiva”.
SICILIA (1): l’Agriturismo Il Granaio di Modica (RG) quale amico del Clima per l’innovazione energetica.
SARDEGNA (1) : Menzione speciale a tutti gli aderenti (9) a Legambiente Turismo nelle province di Ogliastra e Nuoro per l’ottima gestione delle aziende e il lavoro di gruppo.
I controlli effettuati dall’associazione ambientalista non hanno, però, rilevato soltanto le eccellenze e hanno consentito di riscontrare anche alcune criticità rispetto agli impegni assunti. Legambiente Turismo ha quindi deliberato un richiamo per 7 aziende che si sono limitate a ottenenre la sufficienza. Cartellino rosso invece per 6 strutture ricettive alle quali a fine anno verrà ritirata l’etichetta di Legambiente Turismo. Si tratta di casi nei quali sono state evidenziate inadempienze gravi rispetto agli impegni concordati all’interno dei rispettivi progetti locali o hanno rifiutato il controllo annuale.