Sviluppo delle Rinnovabili: Nord America e Asia supereranno l’Europa
Il settore della produzione di energia a livello globale sta assistendo a tendenze diverse nelle regioni sviluppate e in quelle emergenti. Mentre la produzione di energia elettrica da combustione di gas registrerà un incremento netto rilevante a livello globale, la capacità ottenuta dalla combustione di carbone vedrà una forte crescita solo nelle regioni emergenti. La produzione di energia da combustione di carbone diminuirà rapidamente in Nord America e ancora più velocemente in Europa dopo il 2020, con l’entrata in vigore delle nuove normative sulle emissioni.
Un recente studio di Frost & Sullivan, intitolato “Annual Global Power Generation Forecasts 2014”, rileva che la capacità di produzione di energia a livello globale aumenterà, secondo le previsioni, da 5.640 gigawatt (GW) nel 2012 fino a quota 9.266 GW nel 2030. Nello stesso periodo, la produzione di energia elettrica crescerà da 22.441 terawatt-ora (TWh) fino a raggiungere quota 34.458 TWh.
“Sebbene la produzione di energia da fonti combustibili (escluso il petrolio) aumenterà, il carbone resterà la fonte dominante, arrivando a rappresentare quasi il 26% della capacità installata e quasi il 34% della produzione nel 2030, afferma Harald Thaler, Energy & Environmental Industry Director di Frost & Sullivan. – Tuttavia, si prevede che il gas guadagnerà rapidamente terreno.”
Alcune delle principali tendenze del mercato riguardano il boom della produzione di energia elettrica da combustione di gas, dovuto alla necessità di sistemi di produzione più puliti e più flessibili e alla maggiore disponibilità di gas a livello globale; l’espansione massiccia della capacità in Nord America in seguito alla scoperta di vasti giacimenti di gas di scisto (l’energia prodotta dal gas guadagnerà terreno in Medio Oriente e in Cina); la forte crescita della domanda di energia rinnovabile in tutto il mondo. Il principale fattore a sostegno di questa tendenza è l’attenzione dei governi alla riduzione delle emissioni da carburanti fossili, in parte per conformarsi agli accordi internazionali sui cambiamenti climatici e in parte per sostenere le nuove attività nel campo della green economy.
Secondo Frost & Sullivan, il Nord America e l’Asia supereranno l’Europa nello sviluppo di capacità rinnovabile, poiché la regione sta ridimensionando i suoi programmi di supporto a causa della scarsa crescita della domanda di energia e delle politiche di austerity dei governi. Ciò nonostante, il progresso globale verso un sistema energetico a basse emissioni di gas serra resterà lento, principalmente a causa della bassa capacità della maggior parte dei tipi di energia rinnovabile prodotti, rispetto all’energia tradizionale.
“Pertanto, la quota di energia senza emissioni di gas serra aumenterà solo gradualmente; dal 32% nel 2012, crescerà fino al 38% nel 2020 e raggiungerà quota 42% nel 2030, – osserva Thaler. – Tuttavia, la capacità aggiuntiva di 809 GW da gas, che dovrebbe essere operativa entro il 2030, contribuirà significativamente a diminuire il peso dei carburanti fossili nel mix, portando il settore globale verso una produzione più libera dalle emissioni”.