Sabaf: una cottura da smart city
Con l’espressione Smart City si intende oggi uno spazio urbano che ha una visione strategica del proprio futuro e promuove così, proprio in quest’ottica, lo sviluppo sostenibile, la facilità negli spostamenti, la propria immagine turistica e l’innovazione, grazie ad un ambiente creativo e stimolante.
L’Unione Europea, con l’obiettivo di ottenere dati confrontabili su basi oggettive, ha stabilito alcuni parametri diriferimento: nel modello di una Smart City rientrano così aspetti che esulano dal solo sviluppo economico e che considerano elementi quali la partecipazione, il capitale sociale ed il consumo energetico.
In quest’ottica, Sabaf, operatore nel mondo della produzione di componentistica per le cucina a gas, ha deciso di posizionarsi come fornitore qualificato, per contribuire a ottenere, nel quotidiano, i risparmi energetici previsti dalle direttive europee.
I suoi bruciatori di ultima generazione, Serie II AE e AEO, raggiungono un’efficienza media del 69%, contro una normativa europea EN 30.2.1 che richiede il 52%. Questo significa un risparmio enorme in termini di tempo di cottura, ma anche di emissione di CO2 e di spreco di gas.
Prendendo come riferimento i consumi di gas metano di un piano cottura a 4 fuochi dotato di bruciatori standard ed ipotizzando un utilizzo giornaliero, alla portata nominale, di 1 ora dei bruciatori semirapido e rapido o di 30 minuti dell’ausiliario, la riduzione in termini di consumo di gas – al netto di tutte le dispersioni di calore – è di circa 96 litri al giorno.
Ipotizzando una vendita annua di bruciatori Serie II AE – AEO pari a quella globale registrata da SABAF nel 2010 (circa 23.000.000 di pezzi, pari a 5.750.000 piani cottura a 4 fuochi), l’utilizzo del bruciatore SABAF Serie II AE – AEO consentirebbe ogni anno un risparmio di oltre 202.500.000 metri cubi di gas metano.
Ma i risultati diventano ancora più sorprendenti prendendo in considerazione il risparmio energetico che sia avrebbe a livello familiare, se ogni piano cottura montasse questo tipo di componente:
• Milano, con i suoi 1.331.8071 abitanti e 632.6722 unità abitative registrerebbe quotidianamente un risparmio di 61.116.115 litri di gas;
• Roma, che conta addirittura 2.768.4153 abitanti e 1.150.5474 abitazioni, risparmierebbe fino a 111.142.840 litri di gas ogni giorno;
• Napoli, con una popolazione di 959.2795 persone e 361.6546 unità abitative, avrebbe un risparmio quotidiano di 34.935.776 litri di gas.
Ma i risparmi restano importanti anche su città di piccole o medie dimensioni, come possono essere ad esempio Trieste, Verona o Bari, che contano rispettivamente 205.5637, 264.5458 320.1469 abitanti, con 111.25010, 114.55711 e 131.40912 unità abitative. In questo caso i risparmi si attesterebbero, per la prima a 10.746.750, mentre per la seconda a 11.066.206 e per la terza a 12.694.109 litri di gas, sempre in un’unità di tempo giornaliera.
Risultati interessanti per una “città intelligente”, anche nell’ottica del raggiungimento, entro il 2020, degli obiettivi richiesti dall’Unione Europea, ossia la riduzione del 20% delle emissioni di gas ad effetto serra e, contestualmente, il risparmio energetico alla stessa percentuale.
Da sempre orientata all’efficienza nell’uso delle risorse, l’azienda bresciana Sabaf è attualmente impegnata in un percorso di riduzione del consumo di energia e materiali durante l’intero ciclo di vita del prodotto.