Ingmar Wilhelm: “nel 2014 piena competitività del fotovoltaico”
La luce solare non è solo una fonte di energia inesauribile, ma anche dal punto di vista economico sarà presto una soluzione conveniente. Lo ha spiegato Ingmar Wilhelm, capo del settore Business Development di Enel Green Power e presidente della European Photovoltaic Industry Association (EPIA), in un articolo sul Sole 24 ore.
Secondo Wilhelm la data della svolta sarà il 2014, anno in cui in alcuni mercati il fotovoltaico raggiungerà la piena competitività con le fonti di energia convenzionali. Entro il 2020 poi la grid parity si estenderà a molti Paesi europei.
A sostegno delle sue affermazioni, Wilhelm cita uno studio dell’EPIA, intitolato “Solar Photovoltaics competing in the energy sector – On the road to competitiveness” e realizzato con il supporto della società di consulenza strategica AT Kearney. La ricerca ha preso in esame i 5 principali Paesi europei (Germania, Regno Unito Francia, Italia e Spagna), e la conclusione è decisamente ottimista: i costi di produzione dell’elettricità fotovoltaica diminuiranno di circa il 50% entro il 2020.
Attualmente il costo del fotovoltaico è ancora superiore a quello delle fonti fossili. Per compensare questa differenza sono stati elaborati sistemi di incentivi in numerosi Paesi. Wilhelm spiega però che, «mano a mano che il divario di competitività si riduce, grazie agli sviluppi tecnologici e alla parallela riduzione dei costi, il fotovoltaico sarà in grado di affidarsi sempre meno al sostegno finanziario, per arrivare infine all’eliminazione di questi programmi di supporto».
Il fotovoltaico potrà dunque contribuire in modo competitivo agli obiettivi europei in termini di riduzione delle emissioni di gas serra. Inoltre, aggiunge Wilhelm, «offrirà a ogni cittadino europeo la possibilità di diventare un “prosumer”: cioè un produttore e al tempo stesso consumatore della propria energia elettrica, a prezzi competitivi».