Sebigas, il biogas dal latte e dai suoi derivati
Sebigas, produttore di energia rinnovabile del Gruppo Industriale Maccaferri e società leader in Italia per la realizzazione di impianti a biogas, presenta al mercato un nuovo tipo di impianto, in grado di funzionare totalmente con il siero di latte e i sui derivati. Un progetto realizzato in sinergia con l’austriaca AAT.
Si tratta di un impianto a zero impatto ambientale che produce energia (biogas) tramite il processo di digestione anaerobica del siero di latte, sottoprodotto dei caseifici.
Il processo garantisce al caseificio, oltre alla produzione di energia con la relativa vendita alla rete, anche il risparmio dei costi di smaltimento del siero di latte e consente ad altre aziende agricole di beneficiare del “digestato” che rappresenta un ottimo fertilizzante per i terreni.
L’obiettivo è quello di replicare in Italia le esperienze già maturate in Austria da AAT, dove sono stati realizzati impianti con potenze tra i 250 ed i 500 KWe.
L’esperienza congiunta di Sebigas e AAT, e la flessibilità della tecnologia in questione consentiranno, tra l’altro, di utilizzare gli impianti di digestione anaerobica per la produzione di energia con una grande varietà di matrici organiche: colture come cereali, colza, girasole, foraggi; residui di coltura, come foglie e colletti di bietola, stocchi di mais, paglia, frutta, vegetali e foraggi di scarsa qualità; liquami e letami degli allevamenti zootecnici; acque reflue dell’agro-industria, bucce di pomodoro, vinacce, sanse di oliva, scarti di macellazione; siero di latte e suoi derivati.
Materie prime che fanno degli impianti a biogas una fonte energetica realmente sostenibile, sia sotto un profilo ambientale che economico. La realizzazione di centrali di questo genere, infatti, mentre risolve il problema dei sottoprodotti, crea una forte collaborazione e sinergia tra il mondo agricolo ed industriale.
“Questa nuova tipologia di impianti – sottolinea l’ingegner Oreste Tasso, Amministratore Delegato di Sebigas – oltre a costituire un’ulteriore tappa nello sviluppo della nostra tecnologia e delle sue possibili applicazioni per la produzione del biogas, realizza a tutti gli effetti una nuova soluzione in grado di prospettare benefici economici ed ambientali al comparto caseario, più in generale avvicinando ulteriormente il comparto dell’agroindustria al mondo della produzione di energia da fonti rinnovabili”.
La nuova tecnologia sarà presentata a Cremona, dal 28 al 31 ottobre, alla Fiera Internazionale del Bovino da Latte.