Sagre sostenibili: in Emilia Romagna un bando per le “Ecofeste”
Un bel piatto (in ceramica) di tortellini e un buon bicchiere (in vetro) di lambrusco: più gusto, meno rifiuti. Tornano per il secondo anno le “Ecofeste Emilia-Romagna”, con il bando approvato con delibera di giunta rivolto ai Comuni, che potranno presentare richieste sia per eventi organizzati in proprio sia da associazioni onlus e Proloco. L’obiettivo è far sì che feste e sagre estive producano meno rifiuti, grazie alla sostituzione dell’usa e getta in plastica con piatti in ceramica, posate in metallo, bicchieri in vetro e lavastoviglie.
L’iniziativa rientra tra le misure del Piano d’azione ambientale 2011-2013 e mette a disposizione 150.000 euro, con un tetto massimo di 5.000 euro per ogni evento. Sarà possibile presentare le domande dal 1° al 20 giugno: i moduli di partecipazione e rendicontazione sono disponibili sul sito internet della Regione Emilia-Romagna all’indirizzo http://ambiente.regione.emilia-romagna.it.
Le richieste di partecipazione al bando dovranno essere indirizzate al seguente indirizzo di posta certificata: aggambiente@postacert.regione.emilia-romagna.it, indicando nell’oggetto “Bando Ecofeste Emilia Romagna 2013”.
L’assegnazione dei contributi, nel limite delle risorse a disposizione, terrà conto della data di presentazione delle domande di partecipazione al bando e dell’attivazione di tutte le modalità di raccolta differenziata. Verrà valorizzato in particolare l’acquisto o il noleggio di piatti, posate e bicchieri riutilizzabili, nonché di lavastoviglie “industriali” per la loro pulizia.
L’anno scorso sono state finanziate sul territorio regionale 42 Ecofeste, per 150.000 euro. Tutte le iniziative che saranno qualificate come “Ecofeste”, oltre a ricevere gli incentivi economici, dovranno utilizzare del Piano d’Azione Ambientale nei materiali promozionali ed informativi realizzati. ”Abbandonare le stoviglie di plastica – spiega l’assessore regionale all’Ambiente Sabrina Freda – valorizza il gusto dei prodotti tipici emiliano-romagnoli a “chilometro zero” e riduce allo stesso tempo la produzione di rifiuti di feste e sagre e quindi anche l’impatto ambientale. Per questo promuoviamo le “Ecofeste”, con la sostenibilità c’è anche più gusto”.