Report di sostenibilità Leroy Merlin: logistica intermodale e negozi alimentati con energia rinnovabile
E’ stato presentato ieri il Report Sviluppo Sostenibile 2013 di Leroy Merlin, in cui sono inclusi i progetti più significativi realizzati dal gruppo nel campo della sostenibilità ambientale, sociale, economica e culturale. Nel 2013 Leroy Merlin ha definito la propria strategia e le proprie azioni su tre tematiche: la Comunità, la Cultura e il Cliente. Grazie ad essi e, per mezzo di una modalità di co-costruzione con i propri stakeholder, l’azienda ha potuto realizzare concretamente diverse attività.
Nel gennaio 2013 è stato firmato da Leroy Merlin un accordo volontario con il ministero dell’Ambiente per l’attuazione e la promozione di una metodologia di calcolo delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) inerenti l’organizzazione. Leroy Merlin si è assunta l’impegno di definire un sistema di gestione delle emissioni GHG, allo scopo di ridurle al minimo. Fondamentale per la riuscita del progetto la formazione dei collaboratori sulle corrette pratiche lavorative da mantenere, l’informazione dei Clienti in merito alla responsabilità ambientale e il progetto di sviluppo di una o più Carbon Footprint di prodotto (CFP), lanciato l’11 ottobre 2013 e siglato da 6 Fornitori l’11 febbraio 2014.
Leroy Merlin Italia sarà partner di FSC® Italia nella realizzazione di una campagna di sensibilizzazione rivolta ai consumatori italiani sulla scelta consapevole di prodotti in legno proveniente da gestione forestale responsabile, come quelli certificati FSC. In particolare, il progetto ha un duplice obiettivo: da una parte affiancare Leroy Merlin Italia nel suo impegno di aumentare l’offerta di prodotti in legno certificato; dall’altra far conoscere al consumatore il significato del marchio FSC e le garanzie offerte dalla certificazione di gestione forestale responsabile. Il progetto è promosso e sostenuto dalla European Sustainable Timber Coalition (EU STTC), un’iniziativa del Governo Olandese e dell’Agenzia di sviluppo sostenibile IDH che, assieme ad altri partner europei (fra cui FSC Europe), desiderano stimolare il consumo responsabile delle risorse forestali.
È stato definito un progetto di mobilità sostenibile per diminuire le emissioni relative agli spostamenti, sia dei collaboratori sia delle merci. Per quanto riguarda la mobilità delle persone, è stato sviluppato un progetto di car sharing in collaborazione con “e-vai” che dovrebbe portare a un taglio dei costi del 13% e a un risparmio di 151 t di CO2 in tre anni. Il trasporto merci è, invece, una delle attività a maggior impatto economico e ambientale per Leroy Merlin, ma sono state attuate soluzioni che permettono di ridurlo al minimo: è stato, infatti, trasferito il deposito da Cusago a Rivalta Scrivia, implementato il Cross Docking e utilizzato un servizio ferroviario intermodale. La riduzione di CO2 in un anno è stata, così, di 2.000 tonnellate, pari all’effetto compensazione di 2.000 alberi per il loro intero ciclo di vita o di una foresta di 100.000 alberi per un intero anno. Grazie, poi, alla collaborazione con Italia Logistica (Joint Venture tra Ferrovie dello Stato e Poste Italiane) e Rivalta Terminal Europe, si è creato un sistema di trasporto meno impattante che, affidandosi alle rotaie, riduce l’utilizzo del tradizionale trasporto su gomma e contribuisce alla decongestione del traffico e alla diminuzione di sostanze inquinanti. A titolo di esempio, il treno Rivalta-Roma ha una capacità di oltre 6.500 casse mobili (UTI) per anno solare che, in concreto, significa oltre 4.000 camion in meno sulle strade in un anno.
Sempre per ridurre al minimo le emissioni di gas serra, Leroy Merlin ha sostenuto la produzione di legname locale, attraverso piantagioni di pioppo distribuite nei territori vicino al deposito di Rivalta. In un settore che vede l’Italia importare il 90% del legname dall’estero, Leroy Merlin è la prima organizzazione in Italia ad aver promosso la gestione sostenibile del territorio pioppicolo e la produzione di servizi eco sistemici assicurati dal rispetto dello standard gestionale internazionale del PEFC.Risultato di questa iniziativa è stata la compensazione di 7.639,08 tonnellate di CO2, pari alla totalità di emissioni di CO2 legate al trasporto di merce inbound e outbound dal deposito di Rivalta Scrivia.Il progetto, unico in Italia, è stato anche vincitore del Sodalitas Social Award – il più prestigioso riconoscimento nazionale per la Sostenibilità d’Impresa – nella categoria “Consumo sostenibile e catena di fornitura responsabile” a maggio 2014. Ad oggi, Leroy Merlin è l’unica azienda ad avere effettuato l’inventario delle emissioni gas effetto serra (GHG) a livello consolidato e di singolo negozio, secondo lo standard internazionale UNI EN ISO 14064-1, ricevendo la certificazione dei dati da Bureau Veritas.
Anche a livello energetico sono state realizzate iniziative che hanno portato a ridurre i consumi e a utilizzare energia pulita, ottenuta da fonti rinnovabili. Sono stati così installati i primi 5 sistemi di pannelli fotovoltaici che hanno prodotto 1.161.393 KWH, mentre la percentuale di negozi alimentati da energia idroelettrica ha raggiunto l’84%. Inoltre, l’utilizzo di insegne a led nel 53% dei punti vendita Leroy Merlin in Italia ha permesso di abbassare ulteriormente i consumi energetici. È stato diffuso un sistema di eco-gestione in 36 negozi (su 47 totali) che ha permesso di migliorare la percentuale di raccolta differenziata, arrivando a una media del 63% (rispetto al 38% dell’anno precedente), con 8 negozi che a dicembre 2013 hanno differenziato il 100% dei rifiuti (Rozzano, Rimini, Lissone, Piacenza, Agrate, Genova, Marghera e Marcon).
L’educazione dei collaboratori e dei clienti a una cultura sostenibile è tema fondamentale per Leroy Merlin, che ha, infatti, intrapreso diverse iniziative in ambito sociale e culturale. A livello interno, ai collaboratori è destinata una formazione basata sui principi dell’eco selezione dei prodotti e dell’analisi del ciclo di vita (per un totale complessivo di 122.312 ore di formazione), oltre ad attività di comunicazione interna e animazione improntate a sostenere una coscienza lavorativa sostenibile. Anche il Codice Etico aziendale, che detta le norme di comportamento che ognuno dei 5.886 collaboratori di Leroy Merlin deve rispettare, nasce da precisi principi di responsabilità ambientale, sociale ed economica. Ai clienti, invece, sono dedicate le operazioni commerciali “Festa della Casa di domani”, i corsi “Piccole azioni per grandi risparmi” e l’offerta prodotti “Creiamo la casa di domani”, per una casa che fa risparmiare, attenta alla salute, più rispettosa dell’ambiente e più comoda da vivere, che rappresenta, con più di 12.000 referenze, il 15% del fatturato di Leroy Merlin. Le attività mirate alla creazione di una cultura sostenibile si rivolgono anche (e principalmente) a chi avrà il mondo in mano nel futuro: gli studenti. È così che sono nate diverse iniziative dedicate alle scuole, come la realizzazione di progetti di qualifica di giardini scolastici in tutta Italia e le formazioni “Io scelgo sostenibile”, “I giovani per il territorio” e “Il legno certificato”, che hanno coinvolto 1.200 studenti.
Il Bricolage del cuore è un progetto di volontariato d’impresa che permette a ognuno dei 5.886 collaboratori Leroy Merlin di dedicare un’intera giornata lavorativa a delle iniziative socialmente utili. L’obiettivo è di contribuire concretamente al miglioramento delle comunità locali in cui l’azienda è inserita con progetti volti al miglioramento e alla riqualificazione di strutture di vario tipo, come scuole, parchi e case famiglia, o con progetti pensati per trasferire competenze a giovani o a persone in precarie condizioni economiche e sociali.Ad oggi sono stati realizzati diversi progetti in tutto il territorio italiano: dalla ristrutturazione della scuola Ilaria Alpi a Palermo a quella di una casa accoglienza per i profughi di Lampedusa a Messina, e dalla ristrutturazione e riqualificazione della casa di accoglienza per mamme e bambini Archè a Milano al miglioramento della struttura del CISV (Comunità Impegno Servizio Volontario) ad Albiano d’Ivrea, e molti altri ancora.
Secondo Luca Pereno, coordinatore Sviluppo sostenibile di Leroy Merlin, “il nostro focus principale nel campo della sostenibilità nel 2013 è la comunità, perché crediamo sia importante “fare” nei territori di riferimento e dedicare il proprio impegno, non solo all’ambiente in senso stretto, ma anche, e soprattutto, alle persone che vivono questo ambiente. Infatti, è attraverso l’educazione e il confronto su temi sensibili, quali il rispetto del territorio e delle persone che lo popolano, che i nostri collaboratori, fornitori e clienti possono raggiungere una piena consapevolezza dell’importanza di queste tematiche e assumere di conseguenza comportamenti che migliorino la loro vita e quella delle generazioni a venire”.