Quattro giorni, due ruote. Un viaggio lungo il Canale Cavour per unire la Mole al Duomo
La seconda edizione di Explorando, l’evento di esplorazione in bicicletta lungo le acque e le terre del riso, partendo da Torino attraversando il fiume Ticino e giungendo a Milano, è stata un grande successo. La missione a due ruote dei giorni scorsi, inserita nel programma Party in Bici promosso dall’amministrazione del Piemonte, è stata presentata ieri, sotto forma di report di viaggio, all’Assessore regionale Francesco Balocco, per promuovere la realizzazione del progetto della ciclovia del Canale Cavour.
Dal 30 maggio al 2 giugno il territorio compreso fra Torino e Milano, fra il Po il Ticino e le risaie è stato protagonista dell’evento “4 giorni, due ruote, un viaggio”, organizzato dal Parco del Po e della Collina Torinesi, Parco del Ticino e del Lago Maggiore, e dai Consorzi Irrigui Est Sesia e Ovest Sesia, con l’assistenza tecnica di FIAB – con la quale è stato siglato un accordo di cooperazione per promuovere progetti ed eventi nel settore della mobilità sostenibile.
L’iniziativa, come l’anno scorso, ha proposto la sperimentazione di un itinerario di quattro giorni in bicicletta, da parte di un gruppo di cicloamatori, per sensibilizzare il pubblico e le amministrazioni locali sull’importanza di realizzare una via ciclabile lungo il Canale Cavour che unisca i parchi e le aree metropolitane di Torino e Milano, passando per le alzaie di canali irrigui che percorrono la pianura fra Piemonte e Lombardia, tra Po e Ticino, in particolare lungo lo straordinario tracciato di oltre 80 km del Canale Cavour fatto costruire a metà Ottocento da Camillo Benso Conte di Cavour, normalmente quasi tutto chiuso alla fruizione pubblica. Un progetto che integra e arricchisce il programma di ciclabilità della Pianura Padana promosso già dall’Autorità di Bacino del Fiume Po nel Progetto strategico Valle del Po anni or sono e recentemente ripreso dal progetto VENTO.
I ciclisti sono partiti il 30 maggio da Piazza CLN a Torino e sono arrivati il 2 giugno in piazza Castello EXPO Gate a Milano. Il percorso si è articolato in quattro tappe (Torino-Castel’Apertole; Castel’Apertole – Vercelli, Vercelli – Novara e Novara – Milano) e ha celebrato la nascita della politica regionale dei parchi, che avvenne in Piemonte con la legge n. 43 promulgata il 4 giugno del 1975, mentre la Regione Lombardia aveva già dato linee guida con la legge n. 58 nel 1973. Intanto le attività dei parchi proseguono e soprattutto si alleano, come hanno fatto i Parchi del Po e collina torinese e del Ticino e Lago Maggiore che dal 2012 stanno lavorando insieme per trasformare il progetto del Canale Cavour in bicicletta, nato nel 2006.
“Con questa iniziativa prosegue la nostra attività per far conoscere, scoprire e valorizzare il nostro territorio, ancor di più nell’anno di EXPO – ha sottolineato il Commissario Straordinario del Parco del Ticino e Lago Maggiore Marco Mario Avanza – L’adesione è stata numerosa e questo ci fa comprendere di quanto valore paesaggistico, naturalistico e architettonico sia dotato il nostro territorio e che la costanza e la metodologia di promozione adottati vanno nella direzione giusta”. ”Dotare le aree protette di linee di percorribilità e accessibilità dei loro territori e dei paesaggi che le circondando è una componente importante delle politiche di conservazione della natura - ha aggiunto il Commissario Straordinario del Parco del Po e Collina Torinese Fabrizio Oddone“, mentre il direttore del Parco Ippolito Ostellino, ritiene che “la connessione con le azioni di valorizzazione del territorio è condizione di base per far crescere la consapevolezza dei valori ambientali che i parchi custodiscono e quindi l’attenzione e l’impegno di tutti, cittadini e istituzioni, per la loro salvaguardia. Il nostro ente è orgoglioso di aver lanciato nel 2006, con il contributo del Politecnico di Torino, il progetto di dotare il Canale Cavour non solo di una importante funzione irrigua, ma anche di una infrastruttura fruitiva che mette in collegamento le due aree metropolitane più importati del paesaggio padano, che confidiamo ora possa tradursi in realtà grazie al sostegno sia dell’Assessorato ai Trasporti che di quello alla Cultura e Turismo che ha già espresso forte interesse per voce dell’Assessore Antonella Parigi“.