Med in Italy, la casa pronta per l’Olimpiade dell’architettura “no carbon”
La casa mediterranea del futuro si costruisce in cinque giorni, utilizza il sole per produrre tanta energia da far funzionare tre abitazioni simili e si protegge in maniera passiva dal caldo estivo attraverso un patio in tessuto naturale. Di notte è rischiarata da punti luce che fondono la tradizione della ceramica italiana con futuristici fari LED. L’affresco che decora un’intera parete raccoglie l’illuminazione del giorno attraverso bright materials per restituirla di notte nella sagoma di un pesce azzurro fuori scala, a rappresentare cibo e stili di vita mediterranei, oltre che la pesca più sostenibile nei nostri mari. Le piante del cortile – vero cuore delle nostre abitazioni tradizionali - rispondono in maniera visibile alla presenza di agenti inquinanti e cambiamenti climatici. Gli elettrodomestici funzionano meglio tutti assieme contemporaneamente, e risparmiano energia lavorando di giorno, perché sfruttano i picchi e la ‘discontinuità’ delle fonti energetiche rinnovabili.
MED in Italy, il progetto tutto italiano che partecipa a settembre a Madrid all’Olimpiade mondiale 2012 dell’architettura ‘no carbon’, il Solar Decathlon Europe, è stato illustrato nella sua versione finale a Roma durante un evento presso lo Studio Catalani, mentre il prototipo è materialmente in costruzione presso Rubner, a Bolzano.
Un’occasione, quella dell’aperitivo romano, nata anche per degustare e sperimentare un assaggio del menu che verrà presentato in gara durante una delle dieci prove previste dalla competizione internazionale di architettura green, contro altri 19 progetti provenienti da tutto il mondo. Il MED menu è stato proposto dallo chef Alessandro Borghese e votato attraverso il sito de L’Espresso con un sondaggio che ha raccolto 34mila opinioni su quello che rappresenta un nuovo italian food, la cui principale caratteristica è la sostenibilità. Tutti i cibi saranno preparati a Madrid nell’eco-cucina “dematerializzata”, progettata da Valcucine per il minimo utilizzo della materia a favore del risparmio economico e ambientale. Anteprima assoluta anche per l’opera di 12 metri di Massimo Catalani, realizzata in materiale fotoluminescente, che decorerà l’interno dell’abitazione mediterranea.
MED in Italy è realizzata da una squadra composta da professori e studenti dell’Università di Roma TRE, in partenariato con il Laboratorio di disegno industriale della Sapienza, il Casaclima Master Reaserch Team della Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia. A settembre in Spagna la casa green italiana sfiderà per la prima volta altri 19 progetti innovativi provenienti da 13 paesi (Brasile, Cina, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Norvegia, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria).
Alla serata di presentazione ha partecipato anche Alessandro Giannì, responsabile campagne di Greenpeace, per sostenere il ruolo di MED in Italy come ambasciatore italiano nel mondo di un stile di vita sostenibile.