Posterheroes 5: ecco i vincitori dell’edizione sul cibo
Hanno in media 24 anni e, prevalentemente, vengono da Italia, Cina, Stati Uniti, Portogallo, Iran e Turchia, per un totale di 56 paesi. Sono designer e appassionati di grafica ed esprimono, attraverso un poster, un messaggio importante. Parliamo dei partecipanti al concorso di comunicazione sociale Posterheroes, che ieri ha annunciato ufficialmente i poster vincitori dell’edizione 2015.
Nell’anno dell’Expo, il concorso porta a termine la biennale dedicata al tema del cibo, affrontando l’argomento da un punto di vista insolito, ossia quello che riguarda il ciclo di vita degli alimenti, tramite l’analisi delle varie fasi che lo compongono. “Posterheroes 5 – Food in the loop” ha scelto di aprire il dibattito sulla filiera del cibo a 360°, evidenziando come la sostenibilità ambientale debba necessariamente coinvolgere tutte le fasi del ciclo di vita del cibo e tutti gli attori che ne fanno parte.
Dopo l’edizione di apertura della biennale, dedicata al sistema alimentare e alla promozione di un cambiamento del comportamento attraverso l’educazione alla sicurezza alimentare, Posterheroes ha posto l’accento sugli step che riguardano il cibo: dalla produzione degli alimenti, alla loro lavorazione, alla conservazione, al trasporto fino alla vendita al consumatore.
La selezione, affidata ad una giuria internazionale composta dai più rilevanti nomi del panorama della grafica e del design, si è concentrata sull’originalità della proposta, sulla qualità della realizzazione e sull’efficacia del messaggio, tenendo conto di tutti quegli aspetti emozionali che il manifesto fosse in grado di suscitare. Da oggi, sul sito del concorso www.posterheroes.org è possibile trovare la gallery ed il video con tutti i poster vincitori, che entreranno a far parte degli eventi futuri organizzati dall’Associazione PLUG.
“Dopo aver ricevuto più di 2.200 poster da tutto il mondo durante le ultime due edizioni, possiamo affermare che gli argomenti legati alla sostenibilità ambientale continuano a generare un forte interesse” – commenta il Presidente dell’associazione promotrice del concorso, l’architetto Fabio Guida – “Il nostro intento è quello di utilizzare il design come strumento al servizio del sociale. Siamo fortemente convinti che oggi, in un mondo creato da sistemi interconnessi, sia imprescindibile per qualsiasi professione interrogarsi sulle responsabilità del proprio contributo. Il creativo, in particolar modo, è quello che più di tutti gli altri ha la possibilità di decidere come indirizzare le sue doti e le sue energie. La nostra associazione ha scelto di usare le proprie competenze per comunicare un messaggio etico, impegnandosi nel concreto, giorno per giorno, a promuovere la riflessione sulle tematiche di natura sociale e stimolando un cambiamento nel comportamento delle persone in favore di una società più coesa e consapevole.”