Piana Eco Festival: la lezione sulla Decrescita di Pallante
“La ricerca di una crescita infinita in un pianeta finito è un paradosso”, prende le mosse da questo assunto la Lectio magistralis dell’esperto ambientale Maurizio Pallante che ha aperto il progetto Piana Eco Festival lunedì sera a Cittanova. Un numeroso pubblico, proveniente da tutta la provincia reggina, ha ascoltato per circa un’ora, nel nuovo Teatro “R. Gentile”, il fondatore del Movimento per la Decrescita felice parlare dei temi economici e ambientali che sono al centro del dibattito internazionale e della manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale EcoPiana.
“La crescita del PIL di un paese non significa necessariamente crescita del benessere dei suoi abitanti. Un’economia finalizzata alla produzione di merci, e non di beni, ha come diretta conseguenza la crisi economica e ambientale che stiamo vivendo, e dalla quale si potrà uscire solo attraverso un cambiamento culturale epocale”, quello che Pallante ha sintetizzato come “decrescita felice”. Un concetto che non implica impoverimento, austerità e disoccupazione, bensì indica la via per perseguire una differente visione dell’esistenza e un nuovo modo di abitare la terra, rispettando l’ambiente e le sue risorse, un sistema di valori che promuova la collaborazione, la solidarietà, la misura, la convivialità, la creatività, la contemplazione.
“L’alternativa è un grande slancio creativo e progettuale finalizzato all’elaborazione di un nuovo paradigma culturale – ha continuato Pallante – in cui il patrimonio delle conoscenze scientifiche e tecnologiche accumulato dall’umanità sia indirizzato a connotare qualitativamente il lavoro umano, trasformandolo dal fare finalizzato a fare sempre di più cui è stato ridotto, a un fare bene per aggiungere bellezza alla bellezza originaria del mondo”.
Molti gli aspetti economici e sociali toccati dal saggista nella sua lezione, cui è seguito il dibattito aperto con il pubblico presente. Come è stato sottolineato dagli organizzatori (il direttore artistico Nino Cannatà, Girolamo Guerrisi - ideatore del festival – Salvatore Greco e Rosario Previtera), questo progetto vuole educare e sensibilizzare la comunità attraverso una nuova prospettiva sul tema dei rifiuti, visti non come scarto, ma come risorsa, e sui fattori chiave Reuse/Reduce/Recycle.
Intorno a questo punto ruoteranno i tre giorni di incontri previsti l’11-12-13 settembre presso la Villa comunale di Cittanova, con il Villaggio ecologico, che accoglierà presidi informativi ed espositivi, incontri-dibattiti, tavole rotonde, laboratori, una mostra mercato di prodotti artigianali ed eco-sostenibili e un ricco e vario cartellone culturale. Saranno due i laboratori didattici dedicati all’elemento simbolo di questa prima edizione, l’Arundo donax, la cosiddetta “Canna comune”, che sarà esplorata nelle sue molteplici applicazioni, in particolare architettonico e musicale.
Il progetto continuerà poi con una serie di iniziative educative nelle scuole e nel territorio, per culminare con un’altra illustre presenza, il filosofo ed economista francese Serge Latouche, a gennaio 2016.