Alimentazione e salute: nei cibi bio il 69% di antiossidanti in più
Per riacquistare forma fisica e buonumore bastano pochi accorgimenti a tavola, come non scendere mai al di sotto delle 1.200 calorie quotidiane per non addormentare il metabolismo, che si metterebbe altrimenti in regime di risparmio, facendo consumare meno energia al corpo. Poi bisogna nutrire i muscoli con i carboidrati complessi e le proteine magre, mangiando ogni giorno 80 grammi di pasta o riso o mais, seguiti da carne bianca o pesce. Meglio fare pasti frazionati, adottando 5/6 appuntamenti quotidiani col cibo, e bere molta acqua: lo studio pubblicato sull’American Journal of Nutrition dimostra che il metabolismo aumenta con un idratazione di 1,5-2 litri di acqua al giorno. Pochi però sanno che mangiando pasta si migliora anche l’umore, Il glucosio della pasta favorisce, infatti, la sintesi dell’ormone del benessere.
Secondo uno studio dell’Università di Düsseldorf, 40 grammi al giorno di polpa di pomodoro riducono invece del 45% la fotosensibilità, proteggendo la pelle sia dai raggi UVA sia dagli UVB. Tutto merito del licopene, un potente antiossidante che è presente in quantità superiori nelle passate di pomodoro piuttosto che nell’ortaggio fresco. Accompagnando la passata a un buon piatto di pasta biologica, addirittura si combatte la famigerata cellulite. Lo conferma un altro studio, pubblicato sul British Journal of Dermatology, che ha dimostrato come la passata di pomodoro prevenga la rottura del collagene, migliorando l’aspetto esterno dell’epidermide e minimizzando l’effetto a buccia d’arancia.
Un altro importante studio, condotto da un team internazionale di esperti guidati dalla Newcastle University del Regno Unito, ha infine dimostrato che le colture biologiche e gli alimenti a base di ingredienti bio contengono il 69% di antiossidanti in più rispetto alle colture convenzionali e ai cibi da loro derivati. Più bassi anche i livelli di metalli pesanti tossici. Si è arrivati a questa importante conclusione utilizzando nuovi metodi per analizzare i dati e adottando una revisione sistematica della letteratura prodotta sulle colture biologiche e convenzionali. Il team di studiosi che ha condotto lo studio è giunto al risultato che frutta, verdura e cereali prodotti con metodo biologico forniscono antiossidanti supplementari, equivalenti ad almeno 1-2 porzioni extra di frutta e verdura al giorno. Lo studio, pubblicato sul prestigioso British Journal of Nutrition, conferma anche, come già noto, livelli significativamente più bassi di metalli pesanti tossici nelle colture biologiche. Cadmio, ma anche mercurio e piombo, inferiori di quasi il 50% nei prodotti bio.