“Natura è cultura”, la filosofia di Floracult
A Roma dal 13 al 15 maggio presso l’azienda agricola I Casali del Pino, 174 ettari di campagna a pochi chilometri dal centro, si terrà la seconda edizione di Floracult, mostra mercato florovivaistica .
La manifestazione è nata dall’incontro tra Ilaria Venturini Fendi, imprenditrice agricola di un’azienda convertita al biologico e creativa con la passione del riciclo e riuso, e Antonella Fornai, designer di giardini, o “giardiniera” come ama definirsi, oltre che curatrice di mostre florovivaistiche di successo. I Casali del Pino, con i vecchi casali oggi in ristrutturazione, sono il luogo ideale dove trascorrere una giornata immersi nel verde di una campagna romana ancora intatta all’interno del Parco di Veio. Natura è cultura. Questa è la filosofia di FLORACULT.
Salvaguardia ambientale, sostenibilità, passione per il verde, tutto quello che ruota intorno ad una visione culturale della natura rientra negli obiettivi della fiera.
Floracult privilegia la qualità e l’innovazione, offrendo ad un pubblico non necessariamente esperto la possibilità di scoprire, ritrovare o far conoscere meglio – grazie ai consigli dei vivaisti – specie vegetali interessanti per le loro qualità estetiche, botaniche o decorative. Tre giorni per poter scegliere e acquistare piante per il proprio giardino o terrazzo, alberi, arbusti, bulbi e fioriture selezionati con una grande cura da più di 100 vivaisti-produttori.
Oltre ad essere un luogo di incontro e di divulgazione unico tra specialisti, amanti o futuri cultori del verde, l’evento offre la possibilità di approfondire temi come il riciclo e riuso di materiali, l’artigianato e le arti visive legati alla natura, l’editoria che si occupa di piante,ecologia, architettura ambientale.
Tante le novità di quest’anno: collezioni di rose botaniche e rose antiche, piante spontanee della costiera amalfitana, 30 varietà di gelsomino, nuove varietà di piante rampicanti, frutti antichi dalla Sicilia, piante succulente esotiche, le più raffinate varietà di agrumi, bulbi da tutto il mondo e il più grande collezionista di salvie con oltre 400 varietà in catalogo.
Paolo Pejrone sarà l’ospite d’onore di questa seconda edizione, aprirà la manifestazione venerdì alle ore 12.00 con una conversazione dal titolo “Un bel giardino è senza veleni”. Molti vivaisti inoltre porteranno piante da giardino e da terrazzo adatte ad attirare le farfalle che in Europa, a causa dei pesticidi, stanno quasi scomparendo. Si potrà anche ammirare il suggestivo spettacolo offerto dall’installazione “La Stanza delle farfalle”, un cubo che ospita farfalle vive dai colori esotici. Guido Giubbini esporrà la sua collezione privata di circa 1.000 esemplari. Gianumberto Accinelli e Giorgio Sandrolini presenteranno il libro “Il giardino delle farfalle”. Gli autori incontreranno Lauro Marchetti, Direttore e Curatore dei Giardini di Ninfa, il più bell’esempio in Italia di “giardino inglese” dove è stato realizzato un fantastico giardino pieno di farfalle.
Si parlerà anche di ecologia urbana e di Compost, un concime naturale così importante, facile da fare, ma ancora così poco praticato; ci sarà l’occasione di imparare a farlo in collaborazione con l’AMA (Azienda Municipalizzata Ambiente). All’interno della fiera, un’area recintata verrà infatti utilizzata per la dimostrazione pratica di come si ottiene il Compost.
Ci sarà anche Paola Maugeri, che presenterà “La mia vita a impatto zero”, l’esperienza di una giornalista ambientalista in una città complessa come Milano che insegnerà a costruire in casa una compostiera per terrazzo.
Anche quest’anno RE(f)USE, lo spazio di Carmina Campus che propone moda e design realizzati con materiali di riciclo, partecipa a FloraCult portando la sua filosofia legata al riuso creativo. Oltre agli accessori e ai mobili di Carmina Campus, RE(f)USE presenterà i lavori di Serge Van de Put, scultore belga che recupera vecchi pneumatici e copertoni per costruire figure di uomini, animali e oggetti. Artista autodidatta, con esperienze nel campo della pubblicità, della modellistica e della decorazione, Van de Put è un eccellente disegnatore capace di dare massa e volume alle sue sculture, come il colossale elefante installato nelle acque della laguna di Venezia durante la biennale del 2009. Esaurita la sua originaria destinazione d’uso, la gomma diventa un rifiuto della civiltà industriale, ma Van de Put, con l’ausilio di strumenti come taglierini, viti e chiodi, ne fa materiale per oggetti carichi di significati etici ed estetici. L’immediatezza dei suoi lavori è la conseguenza di un atteggiamento fondamentalmente orizzontale e aperto nei confronti della platea a cui ama rivolgersi, ben più ampia di quella costituita dai soli addetti ai lavori.
Faranno da protagonista anche i libri, gli incontri e i dibattiti: sarà possibile il confronto con esperti del verde, entomologi, scrittori, personaggi famosi con il pollice verde: Giorgio Celli, il più famoso entomologo italiano presenterà il suo libro “Le piante non sono angeli. Astuzie, sesso e inganni del mondo vegetale”. Sarà presente anche Serena Dandini, appassionata di giardinaggio, che presenterà in anteprima il suo libro “Dai diamanti non nasce niente”, storie di vita giardiniera, riflessioni personali e ironiche sul rapporto con la natura e con noi stessi da parte di un’appassionata giardiniera.
Federico Fazzuoli infine incontrerà i giovani imprenditori di Coldiretti che partecipano al concorso Oscar Green 2011, organizzato da Coldiretti Giovani Impresa per premiare le aziende agricole che hanno saputo costruire progetti di impresa sostenibili e competitivi.