Legambiente: “Il ministero promuova la Conferenza delle aree protette”
Oltre 30 iniziative nei Parchi, nelle Riserve e nelle Aree marine protette del nostro Paese. Così Legambiente celebra la Settimana delle aree protette, la manifestazione indetta dalla Federazione Europea dei Parchi (Europarc), che quest’anno si svolgerà dal 24 maggio al 2 giugno 2013. Una settimana, questa, tutta dedicata al ruolo di tutela e di conservazione svolto dalle aree protette nel contrastare la perdita di biodiversità ma anche a valorizzare quelle eccellenze di qualità e bellezza che i Parchi custodiscono.
Quest’anno, la Giornata Europea dei Parchi, che coincide con l’inizio della Settimana (24 maggio) avrà come obiettivo quello di raccontare “Il mio Parco. La mia Passione. La mia Storia”: attraverso storie, musica, video e altre forme d’arte, i gestori delle aree protette daranno l’opportunità a tutti di raccontare la loro esperienza e le loro emozioni vissute all’interno di un Parco.
“Il nostro patrimonio di aree protette – spiega Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette di Legambiente – è fondamentale non solo dal punto di vista naturalistico ma anche per il contributo economico, culturale e sociale che queste apportano al Paese. Auspichiamo che la loro fruizione serva a promuovere e divulgare questi valori tra cittadini, turisti e soprattutto le giovani generazioni”.
Nel nostro Paese le aree protette hanno saputo legare in maniera feconda la conservazione della natura allo sviluppo sostenibile locale promuovendo concretamente la green economy e coinvolgendo molte realtà territoriali. Nel prossimo futuro, sottolinea Legambiente, “occorre rafforzare questo legame tra i parchi e le comunità locali, ottimizzare la gestione delle risorse, ridurre il consumo di suolo e promuovere misure innovative in campo fiscale per i servizi ecosistemici che i territori protetti forniscono: acqua, aria, paesaggi, coste, beni culturali, mare, boschi e fauna d’Italia sono beni garantiti dall’azione dei parchi”.
Per rilanciare l’azione dei parchi in questa fase difficile e per valorizzare il contributo che le aree protette possono fornire per uscire dalla crisi, continua Nicoletti, “auspichiamo che il Ministro dell’Ambiente promuova la terza Conferenza nazionale delle aree protette da svolgersi in un’ottica di respiro nazionale ed europeo e d’intesa con le Regioni e le autonomie locali, con il fondamentale contributo delle associazioni ambientaliste e del mondo della ricerca, con il coinvolgimento delle forze produttive, economiche e sociali e con tutti quei soggetti che vivono in questi territori, spesso marginali, e ne sono i custodi rappresentando i nodi della rete di conservazione e di socialità fondamentali per mantenere integri questi luoghi fragili ma straordinari”.
La Conferenza deve essere l’occasione per rilanciare le aree protette attraverso una “nuova primavera” politica che deve interessare il nostro sistema di conservazione della natura, importante e diffuso, cercando però nuove soluzioni ai problemi strutturali che sono emersi in questi anni e che rimangono i laboratori avanzati della green economy e dello sviluppo sostenibile attraverso il coinvolgimento della società e delle sue forze organizzate, dei principali portatori d’interesse, a cominciare dall’associazionismo ambientale, le organizzazioni professionali agricole, e quelle del turismo. La settimana delle aree protette è perciò l’occasione per far conoscere, oltre alla natura protetta, anche la ricchezza di produzioni e valori culturali che in queste aree sono presenti attraverso la partecipazione a escursioni, attività sportive, visite guidate e degustazione di prodotti tipici.