Le “Reti dell’Acqua”. Contro lo spreco idrico nella provincia di Lecce
Venerdì 18 dicembre il Castello Baronale di Castrignano dei Greci ospita la presentazione ufficiale del progetto “Le Reti dell’Acqua”, la campagna per la riduzione dello spreco idrico nella provincia di Lecce realizzata da una rete di 6 associazioni guidate da Vivi il Sociale e sostenuta dalla Fondazione CON IL SUD nell’ambito del “Bando Volontariato 2013”.
La presentazione alla cittadinanza del progetto è prevista alle ore 11 con gli interventi dell’assessore alla Cultura del Comune Paolo Paticchio, il referente di progetto Francesco Milone e l’ideatore del dispositivo di risparmio idrico “Quanto Basta” Roberto Paladini, cui seguirà un coffee break.
Castrignano dei Greci è il primo Comune salentino ad aver aderito al progetto che prevede la riduzione e ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse idriche grazie all’installazione di 26 “Quanto Basta” nell’Istituto comprensivo scolastico “Don Gnocchi” e negli edifici del Comune. Si tratta di moderni dispositivi per la riduzione dello spreco idrico - brevettati dal salentino Roberto Paladini - che si applicano sugli scarichi di vecchia generazione dei wc in cui non è possibile regolare il flusso dell’acqua, per renderli più ecologici ed economici e risparmiare fino all’85% di acqua. Il progetto prevede l’installazione di 130 “Quanto Basta” nella provincia di Lecce.
A partire dalle ore 9 fino alle 18, le sale del Castello ospiteranno interventi, laboratori per bambini e installazioni dedicate all’acqua quale risorsa da tutelare. Sarà presentata, inoltre, la campagna di sensibilizzazione sugli sprechi quotidiani “Non esaurire l’acqua. Usala Quanto Basta!” frutto di un laboratorio di comunicazione ambientale realizzato dagli esperti di CulturAmbiente onlus insieme ai sostenitori e soci di A.S.T.S.M. – Associazione Salentina Tutela Salute Mentale, entrambi partner di progetto insieme ad A.N.P.A.N.A. Lecce, Agesci Lecce3 e O.I.P.A. Italia Onlus. L’iniziativa a Castrignano dei Greci è realizzata in collaborazione con l’Acquedotto Pubblico Pugliese.
Il ricco programma della giornata prevede la partecipazione degli alunni delle scuole secondarie di primo grado e delle V elementari del paese, coinvolti direttamente in un percorso di ricostruzione del rapporto degli abitanti di Castrignano con le pozzelle, l’area che ospita i pozzi e che, fino a qualche decennio fa, era luogo di rifornimento d’acqua quotidiano. La ricerca sulla memoria collettiva e le lezioni di approfondimento sono state realizzate grazie alla guida del docente di griko Giovanni Campa, che ha coinvolto i partecipanti in un viaggio tra i “Racconti dell’acqua” privilegiando l’antica lingua dei propri nonni. Durante la giornata, inoltre, i ragazzi parteciperanno a due percorsi laboratoriali sul tema realizzati nelle sale del castello. Il lighting designer Paolo Portaluri li guiderà alla scoperta dell’acqua quale fonte luminosa con “Un litro di luce”, invenzione già sperimentata sui tetti di 10mila abitazioni senza luce delle Filippine che permette di illuminare con un meccanismo semplice, ecologico ed artigianale piccoli ambienti. In concomitanza, Antonio Amato, referente dell’Ufficio Informagiovani, in collaborazione con l’Ufficio Tecnico del Comune e i Volontari del Servizio Civile Nazionale 2015-2016, guiderà un intervento su “L’acqua Bene Comune”.
Per l’occasione sarà allestita la Blue Room, una stanza sensoriale realizzata da CulturAmbiente onlus in collaborazione con Paolo Portaluri, ispirata ai giochi luminosi realizzati grazie alla tecnica de “Un litro di luce” e del sound designer Alessandro Raeli che ha realizzato un percorso sonoro utilizzando suoni naturali e i racconti in italiano e in griko raccolti dai ragazzi coinvolti nel progetto.