Last Minute Market lancia la prima “social guide” contro lo spreco
E’ la prima Social Guide dedicata ad azzerare lo spreco: un manualetto di consigli e indicazioni che nasce e prende pian piano forma totalmente sui social network, grazie ai tweet e ai post che saranno composti – a partire da questi giorni e fino a settembre 2013 – dal fondatore e presidente di Last Minute Market, l’economista Andrea Segrè.
Seguendo il profilo Twitter @andrea_segre del professor Segrè, docente dell’Università di Bologna, e monitorando i suoi aggiornamenti di stato su Facebook, sia sul profilo personale che sulla pagina dedicata, chiunque potrà comporre e collezionare #Azzeralospreco in 100 mosse, ovvero la guida di crescita sostenibile che diventerà un vero e proprio manualetto digitale di consigli e indicazioni utili su aree di intervento molto ampie: dal cibo agli sprechi idrici ed energetici, dai rifiuti alla mobilità e logistica, per applicare nel quotidiano le precauzioni che ci possono accompagnare verso una società più sostenibile.
I follower e gli amici di Facebook sono invitati a contribuire e interagire con indicazioni, esperienze e accorgimenti personali di impegno contro lo spreco. Molti consigli sono tratti dalle pubblicazioni di Segrè: si spiegherà, ad esempio, come “Cucinare senza sprechi“ attingendo dall’omonimo volume, mentre le considerazioni sugli sprechi alimentari, idrici ed energetici traggono origine dai monitoraggi annuali di Last Minute Market, pubblicati appunto nel “Libro Nero dello spreco: il cibo”, nel “Libro blu dello spreco: l’acqua“, e a breve nel “Libro verde dello spreco: l’Energia” (tutti a cura di Edizioni Ambiente). Ma si parlerà anche di tutti quegli accorgimenti che possono concretamente incidere sulla nostra vita e quindi, in qualche modo, avere conseguenze sulla possibilità di disporre di più o meno tempo, addirittura di essere più o meno felici.
La Social Guide sarà presentata a settembre 2013 nell’ambito della campagna europea di Last Minute Market “Un anno contro lo spreco”, dedicata quest’anno al focus “Spreco zero. “Un obiettivo verso il quale tendere, uno stimolo per ridurre concretamente e progressivamente il consumo di risorse naturali limitate (suolo, acqua, energia), anche se rinnovabili, nonché le emissioni legate alle proprie attività: di cittadini, di impresa, di istituzione. Perché qualsiasi tipo di attività comporta il consumo di risorse, sotto forma di prodotti, materiali, suolo, acqua, energia e la produzione di scarti, sotto forma di rifiuti solidi, emissioni e scarichi“, spiega Segrè.