La sfida della sostenibilità per i geometri: far dialogare il costruito con l’ambiente
I geometri possono trasformare le sfide ambientali in opportunità di business? Certamente, a patto di aggiornare le proprie competenze di progettazione e certificazione e capitalizzare le informazioni, presupposti fondamentali per interpretare correttamente le necessità del territorio e le esigenze della collettività, economiche e di benessere abitativo.
Un assist in questa direzione è fornito dal convegno “Oltre l’efficienza: la nuova sfida della sostenibilità sarà far dialogare il costruito con l’ambiente”, in agenda il 21 luglio a Milano presso la Galleria Meravigli (ore 9,30 – 13,30).
Il convegno, organizzato dal Consiglio Nazionale dei Geometri e aperto a tutte le professioni tecniche, è strutturato per fornire ai partecipanti indicazioni concrete per cogliere le opportunità lavorative messe a disposizione dal settore della riqualificazione energetica e di quella edilizia in particolare: un mercato che, stando alle più recenti stime CRESME, vale 115,4 miliardi di euro, oltre il 61% dell’intero fatturato di settore. Numeri che lo investono della responsabilità di configurarsi quale principale driver del ciclo edilizio, a sua volta motore della ripresa e capace di attivare ben 1,7 milioni di posti di lavoro.
Del resto, a puntare sul binomio Ambiente-Sviluppo Economico è il mondo intero: il convegno è organizzato a pochi mesi da due appuntamenti epocali: l’Assemblea ONU di settembre e la Conferenza di Parigi di novembre. In quest’ultima, in particolare, si parlerà di “Europa 20-20-20”, la strategia di sviluppo lanciata dalla Commissione Europea che vede tra le sue priorità la mitigazione dei cambiamenti climatici mediante la riduzione delle emissioni di gas serra, il maggiore utilizzo di fonti rinnovabili e l’aumento dell’efficienza energetica. I fondi stanziati per il raggiungimento degli obiettivi “Europa 20-20-20” rappresentano il capitolo di spesa di maggiore consistenza: ben 366,8 miliardi di euro, pari al 34% del bilancio complessivo.
“Attorno a queste cifre” commenta Maurizio Savoncelli, Presidente CNGeGL “occorre costruire strategie di breve e lungo periodo finalizzate a riqualificare il patrimonio edilizio italiano e in grado di fare ripartire il settore dell’edilizia e l’economia del Paese. Come? Da un lato, rendendo strutturali le agevolazioni fiscali previste per questa tipologia d’interventi, dall’altro mettendo a sistema e qualificando la filiera della sostenibilità, all’interno della quale i geometri e più in generale i professionisti di area tecnica possono rendersi promotori del cambiamento, cogliendo nuove opportunità di lavoro”.
Sul punto anche Pasquale Salvatore, Consigliere CNGeGL, è molto chiaro: “In tema di riqualificazione energetica i geometri sono tra i consulenti più affidabili per i cittadini: la specifica preparazione tecnica, unita ad una formazione professionale continua e di alto livello, consente loro di proporre ai committenti le soluzioni più adatte per realizzare l’auspicabile mix di qualità della vita, sicurezza dell’abitare, diminuzione delle spese di gestione e agevolazioni fiscali. Un circolo virtuoso che garantisce benefici individuali e collettivi, economici e sociali”.
Il convegno fa parte del ciclo d’incontri “Sviluppo sostenibile: cultura, ambiente, società. Geometri per la qualità della vita”: appuntamenti a cadenza mensile che interpretano i temi e i contenuti proposti da Expo 2015, al quale la Categoria partecipa con l’iniziativa GEOMETRINEXPO, voluta da Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza dei Geometri liberi professionisti e Fondazione Geometri Italiani.