L’Irlanda annuncia “Food Wise 2025″ per il rilancio del settore agroalimentare
Nell’ambito del congresso Food Drink Europe, tenutosi quest’anno ad EXPO, si è svolto, lo scorso 2 luglio, presso il Padiglione irlandese un evento organizzato da Food and Drink Industry Ireland, principale associazione irlandese delle aziende food&beverage. In questa occasione, è stata presentata in Italia “Food Wise 2025“, strategia decennale lanciata nella stessa settimana dal Primo Ministro irlandese Enda Kenny, insieme al Ministro dell’Agricoltura irlandese, Simon Coveney, per rilanciare il settore agroalimentare irlandese al fine di aumentare le esportazioni e creare nuovi posti di lavoro.
Gli obiettivi principali di Food Wise 2025 sono, infatti, l’incremento delle esportazioni dell’85%, che raggiungerebbero così il valore totale di 19 miliardi di euro, con un aumento del valore aggiunto complessivo del settore del 70%, corrispondente a 13 miliardi di euro. L’obiettivo per il settore primario è di una crescita del 65%, per un valore stimato di circa 10 miliardi di euro. Food Wise 2025 mira a creare 23.000 nuovi posti di lavoro nel settore agricolo entro il 2025.
Il contesto dell’EXPO è stato scelto per la connessione al progetto di sostenibilità “Origin Green“, tema cardine della partecipazione irlandese. Uno degli elementi chiave della nuova strategia per il settore agroalimentare irlandese è rappresentato infatti dalla promozione di una produzione alimentare sostenibile, dal punto di vista economico, sociale e ambientale.
Aidan Cotter, CEO di Bord Bia, ha presentato in questa circostanza gli ultimi sviluppi del progetto, avviato nel 2012, al fine di rendere l’Irlanda leader mondiale nella produzione sostenibile di alimenti e bevande di alta qualità. “L’Irlanda ha tra le più basse impronte di CO2 legate alla produzione lattiero casearia e di carne nell’Unione Europea, e un impatto sulle risorse idriche tra i più bassi al mondo. Origin Green dimostra l’impegno concreto dell’industria food&beverage irlandese a ridurre ulteriormente i consumi di energia, minimizzando l’impronta di CO2 e mitigando l’impatto sull’ambiente”, ha dichiarato Cotter. “Ad oggi, l’Irlanda ha valutato le emissioni di 43.000 fattorie dedicate all’allevamento di bovini e 18.000 aziende casearie, raccogliendo dati su CO2, risorse idriche e biodiversità. L’Irlanda è il primo paese al mondo ad intraprendere questa iniziativa a livello nazionale e a livello delle singole fattorie. Attualmente, 461 aziende irlandesi hanno aderito al progetto Origin Green”.