Key Solar: il fotovoltaico torna a crescere, grazie anche all’accumulo
Il fotovoltaico in Italia è tornato a crescere e continuerà a farlo anche nei prossimi anni. Diversi scenari prevedono un aumento di realizzazioni degli impianti solari e anche il settore dello stoccaggio di energia segna un importante potenziale di sviluppo. È quanto è emerso ieri a Milano dall’incontro organizzato da Italian Exhibition Group e dedicato alle prospettive del fotovoltaico e dell’accumulo in Italia per presentare Key Solar, il nuovo settore espositivo di Ecomondo dedicato al fotovoltaico e Key Storage, dedicato all’immagazzinamento dell’energia da fonti rinnovabili.
I due nuovi spazi espositivi completeranno l’offerta di prodotti e soluzioni di Key Energy (Fiera di Rimini, 7-10 novembre 2017), il più grande evento italiano dedicato alle energie rinnovabili, nella cui cornice si svolgono anche Key Efficiency, dedicato alle tecnologie, ai sistemi e alle soluzioni per un uso intelligente delle risorse e Key Wind, focalizzato sull’eolico e organizzato con il supporto di ANEV Associazione Nazionale Energia del Vento.
“E’ un nuovo settore, che evidenzia il grande interesse per il fotovoltaico e gli accumulatori”, ha commentato Patrizia Cecchi, Italian Shows Director di IEG. “Noi, che parliamo di economia circolare, non potevamo non aprire una finestra su un comparto così importante di business, di incontro, di affari, di approfondimenti. Le nuove opportunità oggi presentate mostrano grandi opportunità di sviluppo: Ecomondo, come sempre, le integra nel suo concetto di circular economy”.
Dall’incontro di ieri è emerso che nel 2016, in Italia, le fonti rinnovabili hanno coperto circa un terzo dei consumi elettrici totali e il GSE prevede che il trend fotovoltaico si consoliderà in futuro, portando all’installazione di circa 1,5 GW al 2020. Secondo l’Osservatorio di Anie Rinnovabili, già l’anno scorso le installazioni fotovoltaiche hanno mantenuto buone performance: in totale si sono raggiunti 369 MW, con un aumento del 22% rispetto al 2015. In aumento anche il numero di unità di produzione connesse (+9%). La maggior parte delle installazioni risulta essere di tipo residenziale (potenza inferiore ai 20 kW) e terziario/PMI (fino a 100 kW).
“Il successo dell’iniziativa di oggi – ha sottolineato Gianni Silvestrini, presidente del Comitato Scientifico di Key Energy – delinea il quadro di uno sviluppo nel settore del solare e dell’accumulo che è dato dai numeri ma, soprattutto, dalle prospettive esistenti nei vari segmenti; per esempio, la riqualificazione degli impianti esistenti apre prospettive molto interessanti. L’accumulo, abbinato al fotovoltaico, avrà un ruolo sempre più importante: in Germania circa la metà degli impianti fotovoltaici installati l’anno scorso erano uniti a un sistema di accumulo. La necessità – ha aggiunto - è superare alcuni vincoli che impediscono la possibilità di attuare soluzioni che in altri Paesi si stanno già esplorando. Penso che questa tecnologia sarà centrale nel raggiungimento degli obiettivi del 2030 e avrà un ritorno di interesse già nel 2017, con dati fondati sugli economics e non sugli incentivi”.
Parallelamente, il mercato dello storage vale già oggi 6 miliardi di euro, ma nel 2020 dovrebbe superare i 15 miliardi. L’Europa conta 45 GW di installazioni su 170 globali (60 sono in Asia e 21 negli Usa) e anche l’Italia, tra i primi 10 Paesi al mondo con 7 GW.
I lavori si sono conclusi con una tavola rotonda alla quale hanno preso parte, tra gli altri, Alberto Pinori, Presidente Anie Rinnovabili, Fabio Zanellini, Presidente della Commissione Tecnica del Gruppo Accumuli di ANIE Energia, Paolo Rocco Viscontini, presidente Italia Solare e Massimo Venturelli, Presidente ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili.