Filiera del legno verso soluzioni condivise. Un incontro al Ministero dell’Agricoltura
FederlegnoArredo, federazione italiana delle industrie del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamento, ha ribadito l’impegno a supporto della filiera legno, per valorizzare il vasto patrimonio boschivo italiano attraverso un piano concertato che trovi il sostegno dei diversi protagonisti del settore.
La posizione della Federazione è stata espressa nel corso del Tavolo “Filiera Legno”, tenutosi a Roma presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
“Dobbiamo passare – ha detto il vice-presidente di FederlegnoArredo Paolo Fantoni – a un piano operativo che permetta di superare gli ostacoli che impediscono, di fatto, di valorizzare il vasto patrimonio forestale italiano. Proponiamo di partire con una semplificazione delle procedure amministrative per le imprese forestali, velocizzando le operazioni nel caso di proprietà frazionate e pubbliche dei fondi.”
Il Tavolo Filiera Legno ha visto l’impegno del Ministero delle Politiche Agricole a trovare soluzioni normative ed amministrative che favoriscano la gestione forestale a uso produttivo ed energetico, in rispetto alle istanze ambientali.
All’incontro hanno partecipato anche l’Accademia Nazionale di Scienze Forestali, il Corpo Forestale dello Stato, la Confederazione Italiana Agricoltori, il CNEL, la COLDIRETTI, il Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura, Federforeste e WWF.
“FederlegnoArredo, in merito alla modalità di sviluppo e promozione della politica forestale in Italia, - ha aggiunto Paolo Fantoni – propone inoltre la defiscalizzazione delle opere infrastrutturali realizzate nel bosco, come le strade di primo o secondo accesso, per aumentarne la fruibilità da parte dell’intera collettività. La Federazione ha rilevato infine la necessità di una riduzione da 24 a 12 mesi del periodo sospensivo tra un ciclo produttivo ed il successivo nella pioppicoltura. Richiediamo infine un contributo ambientale per lo stoccaggio dell’anidride carbonica nelle nuove aree destinate a coltivazioni arboree”.
L’incontro, alla presenza del capo del Dipartimento delle Politiche Competitive del Mondo Rurale e della Qualità Adriano Rasi Caldogno e del dirigente DG Sviluppo Agroalimentare, Qualità e Tutela del Consumatore Alberto Manzo, si è chiuso dunque con l’impegno a costituire, nelle prossime settimane, dei sottogruppi di lavoro operativi, con lo scopo di fornire risposte concrete alle diverse problematiche.