In provincia di Verona il primo McDonald’s certificato CasaClima
Riduzione delle emissioni di CO2, risparmio di acqua e di cellulosa, nuovi standard di costruzione: anche McDonald’s, la catena di fast food più famosa del mondo, apre alla sostenibilità ambientale. McDonald’s Italia ha infatti ottenuto la certificazione energetica e di sostenibilità edilizia Nature da parte dell’agenzia CasaClima. Il primo ristorante a rispondere agli standard richiesti per la certificazione, che interessano l´efficienza energetica ed idrica, il basso impatto ambientale dei materiali utilizzati, il comfort ambientale è quello, aperto da poche settimane, di San Giovanni Lupatoto (Verona).
Il cammino verso una maggiore sostenibilità è in realtà partito più da lontano. Dal 2009 al 2013 nei ristoranti McDonald’s di tutta Italia la produzione di CO2 è diminuita, passando da 1,08 kg per scontrino a meno della metà, 0,51 kg per scontrino. Questo significa una riduzione, in 4 anni, del 53% di emissioni di CO2 causate da consumi di elettricità e gas, gas refrigeranti, acqua, rifiuti dei ristoranti, consumi della sede e mobilità dello staff.
Questo risparmio, spiegano da McDonald’s Italia, è ascrivibile da un lato a significativi miglioramenti anche sulle apparecchiature di nuova generazione, e dall’altro a una maggiore consapevolezza e controllo diretto dei consumi e da azioni per ridurre gli sprechi. Oggi, infatti, ogni anno nei quasi 500 ristoranti McDonald’s italiani vengono risparmiati 16.500.000 litri d’acqua, pari a 6 piscine olimpioniche, e 600 tonnellate di cellulosa, pari a 1.800.000 alberi. Di pari passo, nel corso degli ultimi anni la ricerca e lo sviluppo architettonico e strutturale hanno permesso anche di realizzare edifici quasi totalmente riciclabili: il 90% dei materiali utilizzati per i fabbricati McDrive è infatti riciclabile, contro il 25% di 4 anni fa.
La consegna ufficiale della prima targhetta CasaClima a McDonald’s per il ristorante di San Giovanni Lupatoto è avvenuta ieri, 8 ottobre, nella cornice di Piazza Castello a Milano, in occasione della chiusura dei lavori relativi all’evento “Sfida del cubo di ghiaccio”: un’iniziativa, promossa da CasaClima Network Lombardia e patrocinata dal Comune di Milano, che si propone di verificare cosa resterà di due cubi di ghiaccio di identiche dimensioni, posti uno all’aria aperta ed esposto alle intemperie e alle variazioni climatiche e l’altro all’interno di una casetta fortemente isolata, dopo 15 giorni.
“La certificazione CasaClima Nature ci è stata assegnata grazie ai risultati ottenuti con la costruzione del nostro nuovo ristorante di San Giovanni Lupatoto, alle porte di Verona. Questa esperienza non vuole però restare isolata, bensì diventare uno standard comune a tutte le nuove aperture di ristoranti nella formula McDrive, una decina all’anno”, dichiara Alessandro Moscardi, Development Director di McDonald’s Italia. “La certificazione Casa Clima Nature è un ulteriore step del percorso di sostenibilità che vede in McDonald’s un miglioramento costante delle tecnologie e dei materiali e una riduzione continua della produzione di CO2”.