Giornalisti nell’erba: 52 eventi in un giorno su scienza, ambiente e cambiamenti climatici
Più di 50 eventi in un giorno. Giovani e giovanissimi che arrivano da ogni parte d’Italia. Panel, workshop, giochi, laboratori, open talk… di tutto e di più, a GNE14, Giornata Nazionale dei Giornalisti Nell’Erba, quest’anno il 30 maggio al CAMPUS X dell’Università di Roma Tor Vergata (dalle 9.30 alle 20). Tema di questa edizione “Crews 4 Change”, equipaggi per il cambiamento.
Si parla di ambiente, di scienza, di informazione. Se ne parla in un modo speciale, senza paroloni, senza interminabili relazioni, senza fanatismo e senza noia, perlustrando e sperimentando, giocando e discutendo. Format di mezz’ora, di un’ora, massimo un’ora e mezza (un panel con tante voci). Poi eventi trasversali, che passano da una sala all’altra tenendo unito il tutto. E la mostra storica di ANSA, selezione delle fotografie più belle e più famose degli avvenimenti importanti nel mondo scattate dai reporter della piu importante agenzia giornalistica italiana.
Ci sono i workshop (tutti di un’ora e per tutti i gusti). Quelli proposti da FIMA (federazione italiana media ambientali) per imparare a fare un buon attacco e riuscire a farsi leggere (con Marco Fratoddi, direttore de La Nuova Ecologia) e capire qualcosa di più dell’energia di casa tua per poterne anche scrivere in modo comprensibile (con Sergio Ferraris, direttore di QualEnergia). Quello della Lega Navale Italiana, per lasciarsi affascinare dalle mappe del passato, quello per giocare con la grafica low poly (con David De Angelis, direttore artistico di gNe) e quello di ANSAScienzaLab, per cimentarsi nell’intervista ad uno scienziato. E ancora, il workshop per districarsi meglio tra le parole del green (words for change, con Diego Scipioni) e quello per imparare i rudimenti di un’inchiesta ambientale dall’inviato speciale (Alfredo Macchi). C’è l’intrigante “Viaggio nel mondo di Tron”, per capire cosa c’è dentro un computer, di cosa sono fatti i dati, come funziona una pen drive, dove finiscono i dati dei social network… e il viaggio in quello del Digital Storytelling, utile per raccontare e raccontarsi, ma anche per insegnare ed educare. Poi, pillole di Corso di giornalismo ambientale Laura Conti, con Marco Fratoddi, e infine anche “Come faccio la mia App”, interessantissimo per tutti, così come Greenicità delle font, con De Angelis, per pensare ad una grafica ecologica.
Per partecipare ai workshop (tutti gratuiti) è necessario prenotarsi a info@giornalistinellerba.org
I panel, invece, sono due. Il primo, alle 11, è il racconto a più voci di “Storie di cibo ed equipaggi per il cambiamento nel mondo”. Insieme al nostro giovanissimo caporedattore esteri Eric Barbizzi, 10 anni, e all’inviato Mediaset Alfredo Macchi, il World Food Programme (Vichi De Marchi, portavoce italiana) e i ragazzi africani scappati da Rosarno e protagonisti di una avventura impreditoriale a microcredito (fanno yogurt più che ecologici) narreranno storie mai ascoltate.
Nel pomeriggio, invece, “Si fa presto a dire green”, storia di un percorso formativofatto nel 2014 e che ha portato alla realizzazione di una mega inchiesta sulla greenicità delle imprese, in particolare di Carlsberg Italia, Unilever e Novamont. Hanno partecipato circa 500 giovani e giovanissimi, 22 relatori, 6 tutor. Le inchieste, che sono state presentate in anteprima al festival internazionale del giornalismo di Perugia, saranno illustrate insieme anche ai 94 autori.
Il capitolo Nuova Infomazione spazia dal dialogo sul “Giornalismo ed Eurobufale”, con il presidente della FNSI Giovanni Rossi e il capo settore Stampa della Commissione Europea in Italia Ewelina Jelenkowska-Lucà, alla presentazione di esperienze creative di performing media negli spazi urbani, con Urban Experience, dalla creazione di nuvole di tag e flussi dei social media sulla “quarta parete” per esprimere la dinamica partecipativa e cognitiva in atto, alla presentazione di “nuvole” che respirano e puliscono l’aria urbana grazie a processi di filtraggio vegetale creando un’isola perfetta anche per la comunicazione (Diaria Projects), dalla rete di ProPositivo, creata da 20-30enni sparsi in tutta Italia che vuole raccontare storie propositive, innovative, sostenibili e resilienti, alla piattaforma innovativa Etalia.net che permette di creare gratuitamente giornali personalizzati e guadagnare da un modello di business unico, fino alle installazioni interattive, come TreeIT del gruppo nITRO (New Information Technology Research Office) che prevedono riforestazioni attive, decontaminazioni e bonifiche.
Open Talk sono discussioni aperte. Ce ne sono con Andrea Bertaglio e Simona Falasca sulla Generazione decrescente, altre per scoprire cosa fanno gli equipaggi dello spazio (Space Crews con ASI) e forse, sempre che accettino davvero di venire, anche con i politici di vari schieramenti, per sapere come intendono muoversi sulle questioni ambientali (domande e risposte di un minuto e mezzo al massimo).
Giochi e Lab sono format ludico-didattici. Si va dagli esperimenti manuali con lebioplastiche (con Novamont) alle sfide creative (con Creativamenteeditore), dal gioco Ecogame Naturae, per imparare giocando a difendere il pianeta dai cambiamenti climatici, alla sfida a squadre con “A scuola con l’ecologo” (con l’ass. Ecoriflessi), dai laboratori di Tana libera tutti ai grandi giochi realizzati con materiale di riciclo con Una città per tutti, fino ad arrivare alla lettura delle stelle per i più giovani navigatori (con la Lega Navale Italiana).
Poi, gli eventi trasversali: c’è il drone di GNE, che volerà sul Campus per riprendere la giornata. Lorenzo Vanzone spiegherà le tante possibili funzioni. C’è il recytweet: armati di carta da riciclo e colla i nostri reporter “recytwitteranno” sul “wall” allestito per l’occasione stando attenti ad individuare le parole chiave della giornata, a partire da #gne14 onnipresente, in modo da comprendere l’utilizzo degli hashtag. In seguito saranno i Giornalisti Nell’Erba più navigati ad aiutarli twittare le loro opinioni con l’account ufficiale @gNellerba. C’è il walkshow, conversazioni nomadi in cuffia, sciame intelligente che girovaga tra gli eventi, condotto da Carlo Infante di Urban Experience, e la nuvola di tag creata intercettando i tweet del pomeriggio da Saverio Massaro, sempre diUrban Experience. E i segway di Event Way. Ancora: i gazebo, con l’Agenzia Spaziale Italiana, con le bellissime proposte di AlterEquo, moda e artigianato d’eccellenza con materiale di riciclo e recupero, con tanti giochi Creativamente, con gli Ecogame naturae, con Inassitalia e le sue proposte, con i libri, le spillette, le magliette gNe, persino una Nave e un’Astronave fatte dai bambini delle prime di Monte Porzio Catone e il pullman robocop della Marina Militare. E infine, anche il battesimo della GNETV, che riprenderà e manderà in streaming qualche stralcio di giornata.