Fotografare le Dolomiti: la biodiversità attraverso l’obiettivo Nikon
Attraverso il programma Nikon for Parks, Nikon sostiene in partnership con Pixcube.it e Federparchi il progetto Fotografare le Dolomiti, nato per educare, promuovere e proteggere il territorio.
Il progetto si articolerà in 7 eventi-workshop fotografici esclusivi che si inseriscono nell’ampio programma Nikon School; saranno tenuti da gennaio ad ottobre 2015 da esperti e professionisti e avranno come tema centrale la biodiversità tipica di ogni area protetta.
Attraverso l’insegnamento della fotografia e del territorio, Nikon vuole promuovere la corretta conoscenza della biodiversità ed al tempo stesso generare contenuti digitali autentici e di qualità. La fotografia è infatti un aspetto fondamentale del patrimonio ambientale e della cultura italiana ed è importante che la qualità delle immagini sia coerente con i valori del territorio, sottolineando la possibilità della sua conservazione per le generazioni future.
I maestri dei workshop insegneranno a scoprire, attraverso l’arte della fotografia, le bellezze mozzafiato di un territorio unico e a sviluppare il gusto personale per scattare fotografie che siano “lo specchio del cuore e degli occhi”. Attraverso lo studio della scena naturale, verrà stimolata la realizzazione di fotografie che siano in grado di rappresentare culture, biodiversità, ecosistemi e territorio.
I workshop, di 2 giorni ciascuno, saranno aperti a tutti, sia a fotografi principianti che evoluti, e si svolgeranno nelle principali aree protette delle Dolomiti: Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino, Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Parco Naturale Tre Cime, Parco Naturale Puez Odle, Parco Naturale Dolomiti Ampezzane, Parco Naturale Dolomiti Friulane e Parco Naturale Adamello Brenta.
Il progetto ha ricevuto l’importante e prestigioso Patrocinio della Fondazione Dolomiti UNESCO, che ne ha riconosciuto il valore culturale ed educativo, sottolineando l’importanza dell’attività di promozione e valorizzazione dell’immagine e del prestigio delle aree protette dolomitiche, attraverso l’insegnamento e l’utilizzo corretto delle immagini.