Epson riceve il premio Award Ecohitech 2010
Epson Italia ha infatti ricevuto a Roma il premio Award Ecohitech 2010, rivolto alle aziende e alle pubbliche amministrazioni che producono, acquistano o vendono beni, prodotti, sistemi e servizi nel settore hitech a basso impatto ambientale ed elevata efficienza energetica.
Il premio è stato assegnato con questa motivazione: “Epson ha adottato il LCA, Life Cycle Assessment, per la struttura commerciale e di servizi e i dipendenti dell’azienda grazie alla collaborazione con il dipartimento Polaris della Università Milano-Bicocca. Tra le azioni intraprese dall’azienda, si evidenzia l’impianto fotovoltaico sul tetto della sede (18mila Kwh/anno di potenza resa) e il passaggio alla illuminazione a LED di due piani dell’edificio.”
Giunto alle sua dodicesima edizione e promosso dal Consorzio Ecoqual’It, l’Award Ecohitech rappresenta dal 1998 un momento di incontro privilegiato tra istituzioni, associazioni, aziende ed esperti sul tema delle tecnologie e soluzioni innovative per il risparmio energetico e premia ogni anno le aziende e pubbliche amministrazioni italiane che si distinguono in una delle cinque categorie previste: prodotti hi-tech eco-virtuosi, prodotti e servizi eco-virtuosi, Pubbliche Amministrazioni eco-virtuose, imprese eco-virtuose e Energy Efficiency Evolution.
Epson Italia si è distinta tra le aziende italiane grazie all’impegno nella realizzazione e sviluppo di progetti a favore dell’ambiente (acquisti verdi, progetti di sensibilizzazione, formazione e informazione dei rispettivi pubblici, utilizzo di tecnologie e basso impatto ambientale, uso di energie rinnovabili).
Tra le attività che Epson Italia ha attuato nel 2010 e che rientrano nel progetto di riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2050 espresso dall’Enviromental Vision 2050, ricordiamo: l’installazione di un impianto fotovoltaico, la sostituzione dell’impianto di illuminazione con LED, la misurazione delle emissioni di CO2 attraverso la metodologia LCA e la collaborazione con Legambiente nel progetto “Etichetta per il Clima“, che vuole sensibilizzare i consumatori sul fenomeno del riscaldamento globale, riportando sui prodotti la quantità di anidride carbonica generata durante la fase di utilizzo.