Ecopolis 2011, le buone pratiche per le città ecosostenibili
Si rinnova, dal 23 al 25 marzo 2011 alla Fiera di Roma, l’appuntamento con Ecopolis: l’expo&conference dedicata al tema della Città, dell’ambiente urbano e della sostenibilità. Promossa da Camera di Commercio e Fiera Roma, alla sua terza edizione, la manifestazione è un punto di riferimento nazionale ed internazionale per tutti coloro che si occupano della crescita sostenibile delle nostre città. Un forum dove istituzioni e aziende, urbanisti e architetti, esperti di alimentazione, energy e mobility manager si incontrano per confrontarsi sulle tematiche più rilevanti della green economy, rappresentando la pluralità di esperienze di quanti quotidianamente operano per proporre soluzioni volte a soddisfare il crescente bisogno di fare impresa sostenibile.
Questa visione a tutto campo esplora le molte dimensioni del concetto di Polis, mantenendo sempre associate le due componenti dello sviluppo sociale ed economico e i temi della città fisica.
Oltre ad un vasto spazio espositivo, che metterà in mostra le soluzioni e i progetti proposti dalle aziende, Ecopolis ospiterà anche quest’anno un ampio programma di conferenze che affronteranno due macro tematiche: “La città che mangia” e “La città che vive” con il supporto scientifico di numerose indagini, condotte da prestigiosi enti di ricerca.
La prima giornata di Ecopolis, dedicata ai temi delle filiere agroalimentari, approfondirà la sostenibilità dei flussi di approvvigionamento, riflettendo su filiere corte e farmers’ markets, ma anche sul tema del lavoro e dei flussi migratori nel Mediterraneo.
Ad avviare il dibattito saranno i risultati della ricerca ‘Il valore dell’immigrazione per l’agricoltura italiana’ condotta dall’istituto SWG con l’obiettivo di verificare come sono cambiati il volto e i colori del lavoro nei campi in questi anni e verificare qual è l’apporto, ma anche il rapporto esistente, tra l’immigrazione e il lavoro agricolo.
Energia e mobilità sostenibile saranno, invece, i temi al centro del dibattito del secondo giorno con “La città che vive”: un confronto sulla pianificazione urbana, sul rapporto tra passato e futuro, analizzando l’importanza di energia e mobilità come assi strategici della sostenibilità urbana. A supporto della discussione verranno illustrate le conclusioni di quattro ricerche, coordinate da Retecamere, intese come declinazioni di un’unica vision di trasformazione sostenibile delle città, agendo sui catalizzatori di questo processo.
Il Direttore generale di Retecamere, Claudio Cipollini presenterà i risultati della ricerca ‘Trasformazioni urbane e mobilità sostenibile’, con un focus sulle sfide della città sostenibile e i driver che ne alimentano i processi di trasformazione urbana, soffermandosi sulla convenienza economica ed ambientale del riuso dei vuoti urbani generati dalle aree dismesse.
Il Direttore del CRESME Lorenzo Bellicini presenterà i risultati della ricerca ‘Città, costruzioni ed Energy technology’, sui regolamenti edilizi energetici e illustrerà lo stato di diffusione delle energie rinnovabili in Italia e il ruolo delle città in riferimento alla strategia ambientale ed energetica in vista degli obiettivi 2020.
Enzo Risso di SWG racconterà i risultati dell’indagine ‘Immagini della città del futuro’, condotta con l’innovativa metodologia della web-discussion, per raccontare come i cittadini si immaginano la città del futuro, nei suoi spazi, nei materiali usati, nella mobilità, nelle forme e abitudini di vita.
Sui temi della mobilità, l’Università la Sapienza (CRITEVAT) presenterà la ricerca ‘La mobilità sostenibile urbana in Europa: strategie e sperimentazioni’: che affronterà il tema della mobilità urbana sostenibile in Europa anche attraverso l’analisi di una serie di casi studio a livello europeo.
La sessione vedrà inoltre il contributo della convention dei Mobility Manager: 150 professionisti tra grandi aziende e istituzioni.
Al centro della terza e ultima giornata saranno le best practices, con Racconti d’impresa - un incontro/conversazione con alcune delle imprese che fanno della sostenibilità la loro leva competitiva – e la consegna dei premi ai vincitori del Premio Impresa Ambiente, il più alto riconoscimento italiano per le imprese che si siano distinte in un’ottica di Sviluppo Sostenibile, Rispetto Ambientale e Responsabilità Sociale. Il Premio, ‘porta d’accesso’ all’European Business Awards for the Environment, si rivolge alle aziende che hanno fatto della politica verde una delle leve essenziali per essere competitive a livello nazionale ed europeo.