Home » Comunicati Stampa »Progetti » Da Officinae Verdi una nuova “Smart Life” per i comuni italiani:

Da Officinae Verdi una nuova “Smart Life” per i comuni italiani

giugno 27, 2013 Comunicati Stampa, Progetti

Il 41% dei Comuni italiani, secondo i dati Istat, (3.318 su un totale di 8.092) ha approvato il Piano Energetico Comunale, ma solo il 27% (2.222 Comuni) ha aderito al Patto dei Sindaci, il programma della Commissione Europea per sostenere gli enti locali nell’attuazione di politiche di riduzione delle emissioni di CO2, nella realizzazione di misure di efficienza energetica e nella produzione di energia da fonte rinnovabile. E tra questi, solo il 17% (circa 375 Comuni) ha presentato progetti per la riduzione delle emissioni.

A frenare l’impegno sul fronte dell’eco-sostenibilità urbana sono soprattutto la mancanza di fondi per realizzare gli studi preliminari (audit energetici) ai piani di azione e le installazioni, ma anche una scarsa comunicazione con i cittadini (come confermato dalla sindrome Nimby che dilaga nel comparto elettrico e investe anche le fonti rinnovabili). Nel 2012 infatti, su 354 progetti infrastrutturali contestati dalle popolazioni residenti, il 63% (222 progetti) riguardavano il comparto elettrico, ma anche progetti sulle energie rinnovabili (dati Osservatorio Nimby Forum). Sintomo del mancato coinvolgimento del territorio e della scarsa consapevolezza dei vantaggi legati alla realizzazione delle infrastrutture energetiche.

Il consumo medio pro capite di energia elettrica in ambito comunale si aggira intorno ai 1.200 kWh annui, con picchi rappresentati dal Comune di Olbia (1.676 kWh), Cagliari (1.583 kWh) e Roma (1.459 kWh). E la sola Pubblica Amministrazione, nel 2011, ha consumato 4.701,3 milioni di kWh (dati Terna), con un aumento del 2% rispetto all’anno precedente. Lo spreco di energia è soprattutto a carico del settore residenziale (48%), seguito da quello industriale con il 42% e dai trasporti con il 10% (elaborazione Officinae Verdi su dati Confindustria).

E’ questo il contesto in cui parte il progetto Smart City | Smart Life di Officinae Verdi, la Energy Environment Company UniCredit – WWF, pensato per i Comuni che vogliono investire su un nuovo modello di innovazione sostenibile improntato alla generazione distribuita di energia e alla riduzione degli sprechi.

Smart City | Smart Life è una proposta concreta per gli enti locali per realizzare, ove possibile, interventi di riqualificazione energetica del Comune: illuminazione pubblica ad alta efficienza, impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici, centrali termiche, cogenerazione, piattaforme a biomassa per generare elettricità e calore e valorizzare gli scarti boschivi.

Grazie ad analisi e audit energetici preliminari, Officinae Verdi verifica la sostenibilità del Piano d’azione per l’energia sostenibile (PAES) comunale, consentendo così di attivare finanziamenti per lo sviluppo di rinnovabili ed efficienza energetica.

“Imprese, enti pubblici e famiglie – ha dichiarato Giovanni Tordi Amministratore Delegato Officinae Verdi – possono autoprodurre energia pulita e risparmiare sensibilmente sulla bolletta energetica, anche il 50-60%, abbattendo contemporaneamente le emissioni di CO2. Officinae Verdi è il primo operatore in Italia che sta tracciando una road map per la “grid parity” su diverse tecnologie; stiamo cioè sviluppando soluzioni tecnologiche green che, favorendo un elevato autoconsumo di energia, si sostengono economicamente anche senza incentivi pubblici. La nostra visione è far avvicinare famiglie, imprese e Comuni all’energia pulita, abilitando investimenti con tempi di ritorno sempre più brevi, che la finanza può supportare. Le prime soluzioni in grid parity sono già in fase di realizzazione e consentiranno a famiglie e imprese di mettersi al riparo dai costanti aumenti dell’energia”.

Il progetto prevede inoltre la possibilità, per i Comuni che lo ritengano utile, di attivare uno Sportello Energia Verde per fare comunicazione con i cittadini e colmare il gap di informazione che spesso rappresenta un elemento scatenante di quella crescente sindrome Nimby che investe anche le installazioni ad energia rinnovabile, promuovendo e facilitando la produzione di energia pulita e interventi per ridurre la spesa energetica di famiglie e imprese.

“L’Unione Europea – ha aggiunto Tordi - ha stanziato 11 miliardi di euro (fonte OCSE) per finanziare progetti di sostenibilità urbana, affinchè le città diventino smart, riducendo le emissioni di CO2 e l’inquinamento in generale, ottimizzando le risorse energetiche, limitando la congestione del traffico, rendendo più accessibili ed efficienti i servizi pubblici. In Italia, il potenziale di recupero energetico attraverso interventi di efficienza è enorme: vale almeno 12 miliardi di euro all’anno per il settore residenziale e 8,2 miliardi di euro all’anno per le imprese, fino al 2020. Inoltre, è stato stimato che le misure pubbliche attivabili su questo segmento siano in grado di stimolare circa 60 miliardi di euro di investimenti complessivi al 2020 (Energy Efficiency Report – Politecnico di Milano), con importanti ricadute su un settore industriale in cui si vuole puntare alla leadership internazionale. Una cifra da non sottovalutare in un periodo di stagnazione dell’economia”.

Al centro delle politiche previste dalla Strategia Energetica Nazionale c’è il lancio di un grande programma di promozione dell’efficienza energetica, che porti al 2020 ad una riduzione dei consumi di energia primaria del 24%, superando l’obiettivo europeo del 20%, l’abbattimento del 19% di emissioni di gas serra e un risparmio di circa 8 miliardi di euro  sull’importazione di combustibili fossili.

In questo contesto, gli Enti Pubblici hanno l’obbligo di procedere ogni anno alla riqualificazione energetica del 3% della superficie degli immobili di loro proprietà (Direttiva Europea sull’efficienza energetica) e possono usufruire degli incentivi messi a disposizione dal Conto termico, che coprono il 40% dell’investimento sostenuto per realizzare interventi di efficienza energetica, incluse le spese per la diagnosi energetica e la certificazione.

“Il consumo di energia nelle città – ha concluso Tordiè in costante aumento. Ad oggi, il 68% della popolazione europea si concentra nelle aree urbane, consumando circa il 70% dell’energia utilizzata nell’ambito comunitario, una percentuale destinata a crescere stando all’attuale trend di urbanizzazione (fonte Eurostat 2011). Invertire questa tendenza allo sviluppo distorto degli agglomerati urbani non è facile: si deve combattere con la mancanza di fondi, di intelligenza progettuale e di cultura pubblica”.

 

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende