Bologna sul podio dell’eco-mobilità
E’ Bologna la città più “eco-mobile” d’ Italia. La città emiliana, che aveva già vinto nel 2007, si aggiudica così per la seconda volta il trofeo italiano della mobilità sostenibile scalzando Parma dal primo posto dello scorso anno. Bologna vince grazie a un trasporto pubblico che funziona, a importanti innovazioni nella gestione della mobilità, ad una quota significativa di auto a basso impatto ambientale, allo smog sotto controllo.
Nella “top ten”, che vede sul podio tutte città del centro-nord, tranne Bari al nono posto (ma era settima lo scorso anno), ci sono Firenze che guadagna il secondo posto, seguita da Parma, Trento e Milano, che guadagna ben nove posizioni rispetto al 2008. Seguono Venezia, Reggio Emilia, Padova, Bari e Modena. Fanalini di coda nella classifica della mobilità sostenibile, Taranto, Sassari e Catania.
Questa graduatoria delle città italiane alla ricerca della mobilità sostenibile è contenuta nel terzo rapporto “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città“, elaborato da Euromobility con il contributo di Assogasliquidi e Consorzio Ecogas e con il patrocinio del Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Gli indicatori di cui si è tenuto conto per stilare la classifica sono stati in particolare le innovazioni introdotte per la gestione della mobilità (car sharing, bike sharing, piattaforme logistiche per le merci, mobility manager, ecc) e la loro efficacia; lo stato di salute delle città in relazione alla presenza di auto di nuova generazione o alimentate a combustibili alternativi (Gpl, metano); l’ offerta di trasporto pubblico, le piste ciclabili, l’ adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. Le 50 città monitorate sono tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e le città con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti.
“Questo terzo rapporto – ha detto Lorenzo Bertuccio direttore scientifico di Euromobility- ha registrato qualche passo in avanti sulla strada dell’ eco mobilità. In un anno si è assistito infatti ad una grande diffusione del bike sharing e ad un boom delle auto a gas e metano. E’ importante che si continui a spingere il pedale dell’ innovazione per avviare una nuova cultura della mobilità che renda più vivibili le nostre città. Purtroppo la fotografia dell’ Italia che emerge dal rapporto è quella di un Paese a due velocità: un centro nord che segue l’ innovazione e un sud, tranne rare eccezioni, che arranca”.