Biocarburanti: gli USA premiano la tecnologia italiana
Chemtex, società del Gruppo Mossi&Ghisolfi, ha annunciato di essere stata selezionata dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti per ricevere un premio di 3,9 milioni di dollari nell’ambito del Biomass Crop Assistance Program (BCAP).
Il premio BCAP aiuterà gli agricoltori a sostenere i costi di avvio di colture non alimentari finalizzate alla produzione di calore, energia elettrica e biocarburanti di seconda generazione. L’obiettivo è quello di diminuire la dipendenza degli Stati Uniti dal petrolio straniero, ridurre l’inquinamento e stimolare lo sviluppo dell’economia rurale e la creazione di posti di lavoro.
La produzione ricavata sarà parte della fornitura di biomassa per il progetto “Alpha” che prevede circa 80 milioni di litri l’anno di etanolo prodotti dalla bioraffineria che sarà costruita in Sampson County (North Carolina) e entrerà in funzione nel 2014.
“La bioraffineria progettata da Chemtex grazie al premio BCAP, aiuterà a stimolare sia l’agricoltura sia l’industria manifatturiera in North Carolina, aumentando la produzione di biocarburanti da materie prime non alimentari coltivate a livello locale” - sottolinea Guido Ghisolfi, Vicepresidente del Gruppo Mossi & Ghisolfi e Presidente di Chemtex. “ Il premio è un riconoscimento alla nostra ricerca che ci ha permesso di sviluppare una tecnologia innovativa, in grado di produrre bioetanolo da colture non in concorrenza con la filiera alimentare, e che darà ai produttori migliori ritorni sugli investimenti per stimolare una produzione più sostenibile di biocarburanti innovativi”.
La bioraffineria progettata uitlizzerà infatti la tecnologia PROESA® di Beta Renewables – società del Gruppo Mossi & Ghisolfi – che è in grado di offrire a prezzi competitivi bioetanolo di seconda generazione. Si tratta della stessa tecnologia che verrà utilizzata nell’impianto di Crescentino (VC) di prossima apertura (2012), il primo su scala mondiale per la produzione di bioetanolo da colture non alimentari; e dall’impianto che verrà costruito in Brasile grazie al recente accordo tra Mossi&Ghisolfi e GraalBio.
L’interesse a livello internazionale per la tecnologia PROESA® è anche legato alla sua capacità di poter utilizzare diversi tipi di materie prime non alimentari, con il conseguente aumento di flessibilità per gli agricoltori che hanno ampia possibilità di scelta sulle colture.