Al via il 24 maggio a Torino gli Smart City Days
Gli Smart City Days, insieme di eventi realizzati dalla Città di Torino e dalla Fondazione Torino Smart City, porteranno in piazza dal 24 maggio al 9 giugno le buone pratiche possibili per consumare meno risorse naturali, migliorando la qualità della vita. Con la direzione artistica di Gaetano Capizzi, si proporranno tre settimane animate da appuntamenti ed eventi nelle principali piazze cittadine, rivolti ad un pubblico vasto ed eterogeneo. Prima ancora di trasformare la città occorre, infatti, un cambiamento culturale che renda i cittadini “smart citizens”. L’evento è realizzato con il sostegno di Compagnia di San Paolo e Iren.
Le prime giornate saranno dedicate alla mobilità sostenibile e alla ricerca scientifica. La Settimana della Scienza dal 24 al 26 maggio porterà in piazza laboratori, conferenze e attività sul tema della sostenibilità energetica e ambientale. Domenica 26 maggio avrà anche luogo il Bike Pride 2013, quarta edizione della parata festosa in bicicletta, che nella precedente edizione ha visto sfilare 15mila cittadini a sostegno dell’ambiente e della mobilità intelligente. Altro tema centrale sarà l’alimentazione: il 25 maggio si terrà lo Slow Food Day e il 2 giugno piazza Vittorio ospiterà Eating City – La città che mangia, iniziativa per la sensibilizzazione sul tema della lotta allo spreco alimentare che vedrà coinvolti, in un pranzo collettivo gratuito e in altre iniziative, 5000 cittadini. L’evento è organizzato da Risteco con il patrocinio di Fao e Onu ed è stato già organizzato a Parigi e Londra, dove ha riscosso un grande successo. Negli stessi giorni si terrà la sedicesima edizione del Festival Cinemambiente, tradizionale appuntamento cittadino con il cinema a tema ambientale, in programma dal 31 maggio al 5 giugno.
Il 30 e il 31 maggio si terrà il 3° Workshop Nazionale IMAGE – Incontri sul Management della Green Economy, dedicato quest’anno al tema“Green building: costruire e abitare la sostenibilità”. Due giorni di confronto, alle OGR, nel contesto del Festival Architettura in Città dell’Ordine degli Architetti di Torino, che vedranno i relatori e il pubblico impegnati in 5 tavole rotonde tematiche, 3 side events e 1 special event.
Smart City Days terminerà con Green Up, una serie di appuntamenti – mostre, spettacoli teatrali, convegni – dedicati al verde e alla vivibilità dello spazio pubblico: in particolare Flor 13, dal 7 al 9 giugno, in via Carlo Alberto – mostra florovivaistica open air nel centro di Torino – e il Park(ing) Dayorganizzato da Cinemambiente con la collaborazione di Ascom e Confesercenti che, in luoghi diversi della città, occuperà con un rettangolo di prato un pezzo di strada destinato, nella quotidianità, a parcheggio per le auto. “Una città smart è, soprattutto, una comunità dove tutti i cittadini hanno una vera opportunità per esprimere i propri bisogni e per partecipare alle politiche della città – spiega l’assessore all’Innovazione e all’Ambiente, Enzo Lavolta -. La Fondazione Torino Smart City, in collaborazione con Torino Wireless, sta lavorando a un piano strategico denominato SMILE, acronimo di Smart Mobility, Inclusion, Life&Health, Energy che vuole proprio assicurare questa piena partecipazione di tutti. Gli Smart City Days sono, dunque, un’occasione preziosa per entrare in contatto con un progetto declinato secondo queste quattro variabili, che è sempre più una sfida culturale per mettere insieme le diverse generazioni. La sostenibilità è il motore dello sviluppo della Torino di domani. Innovazione, reti, comunicazione, mobilità sono strumenti del cambiamento e, insieme, un nuovo modo di fare economia, cultura e benessere diffuso”.
“Smart City Days non è un nuovo festival – sottolinea il direttore Gaetano Capizzi – ma un insieme di circa cinquanta eventi culturali, sportivi, scientifici e artistici accomunati dalla volontà di proporre una visione di città meno alienata, più a misura d’uomo, attenta al benessere del singolo, alla sicurezza dei più deboli, all’inclusione sociale, alla mobilità dolce, al risparmio energetico. In altre parole una città in cui si viva meglio ma che sia ambientalmente sostenibile. Il fine non è certo quello di nascondere i tanti problemi che ci attanagliano o di proporre una realtà edulcorata, ma per una volta, è quello di cercare di pensare in positivo, mettendo in comune buone pratiche da cui tutti noi possiamo prendere esempio. Il complesso delle manifestazioni ha richiesto il lavoro di centinaia di persone, associazioni e aziende a cui va un ringraziamento pubblico per la capacità che hanno avuto di proporre un aspetto della nostra città che esiste, è vivo e che aspettava l’occasione per mostrarsi”.